COPPI & BARTALI: ULTIMA TAPPA A BERKMOES, A BOUWMAN LA CLASSIFICA GENERALE
L’ultima tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali ha visto il successo di Jenno Berckmoes. Sul podio di giornata anche Nerurkar e De Pretto. Successo finale in classifica generale per Koen Bouwman.
L’atto conclusivo della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali ha visto il successo di Jenno Berckmoes. Il belga della Lotto Dstny si è imposto nel velodromo di Forlì sul gruppo dei migliori. A salire sul podio di giornata oltre al vincitore sono stati Lukas Nerurkar (EF Education – EasyPost) e Davide De Pretto (Jayco-AlUla), che ha superato Giovanni Carboni (JCL Team Ukyo). Questa tappa non prevvedeva abbuoni per i primi arrivati e così la classifica generale è rimasta invariata. Al primo posto ha così Koen Bouwman (Visma | Lease a Bike) seguito da Archie Ryan (EF Education – EasyPost), a nove secondi, e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), terzo a dieci secondi. Quarto a 17″ si è piazzato De Pretto davanti al vincitore di giornata, che chiude questa “Coppi e Bartali” con un ritardo di 18″ dalla vetta della classifica.
L’ultima tappa è stata abbastanza combattuta, costringendo il team del capoclassifica a tenere le orecchie ritte per evitare agguati ed imboscate.
I primi a muoversi con successo sono stati Alessandro Monaco (Team corratec-Vini Fantini) e Nariyuki Masuda (JCL Team UKYO), che vengono presto raggiunti da Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Alessandro Fancellu (Q36.5 Pro Cycling Team), Germán Darío Gómez (Polti-Kometa) e Francesco Carollo (Mg.K Vis Colors for Peace). Quest’ultimo ha qualche difficoltà a seguire il ritmo degli altri e perde contatto, venendo poi raggiunto da Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team). I due di comune accordo riescono così a riportarsi sui battistrada.
Con il passare dei chilometri il vantaggio dei fuggitivi che aumenta e diminuisce a seconda di quanto decida la squadra del leader, la situazione in testa cambia. Fancellu e Masuda allungano, con l’italiano rimasto da solo al comando poco dopo. Nel frattempo Sjoerd Bax (UAE Team Emirates) e Carl Frederik Hagen (Q36.5 Pro Cycling), usciti dalle retrovie, si riportano sul gruppetto rimasto ad inseguire i fuggitivi. Con ancora troppi chilometri da affrontare Fancellu si rialza, facendosi raggiungere dai primi inseguitori, sperando così di aumentare le probabilità di portare la fuga al traguardo.
Il sogno si infrange con l’approssimarsi dell’arrivo, poi ai meno 17 nel gruppo esplode la bagarre a causa dei molteplici tentativi di che spera e tenta di scrivere il proprio nome nell’ordine d’arrivo di quest’ultima tappa. Tutti i tentativi si rivelano infruttuosi e si arriva così all’epilogo, dove un gruppo di una trentina di corridori si gioca la tappa nella volata che ha visto primeggiare il belga Berckmoes
Mario Prato

Il podio della Settimana Internazionali Coppi e Bartali (foto Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency)
POGI, ALTRO SHOW A QUERALT. LA MAGLIA GIALLA E’ ORMAI UNA FORMALITA’
Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) vince la sua terza tappa del Giro di Catalogna dimostrando di essere già pronto per il Giro d’Italia. Il campione sloveno parte sulla Collada de Sant Isidre e gli altri lo rivedono solo al traguardo. Maglia gialla sempre più sua
Con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) saldamente al comando della classifica generale, la sesta e penultima tappa del Giro di Catalogna avrebbe potuto avere uno spartito tattico completamente diverso ma non potrà offrire, a meno di impensabili cataclismi, più della lotta per il secondo posto. Il percorso attira attacchi di media o di lunga gittata con cinque gpm ben posizionati e con gli ultimi tre molto impegnativi. Ma con un Pogacar in questa condizione straripante, la fantasia è l’unica cosa a cui un appassionato di ciclismo può aggrapparsi. Si parte da Belga e si arriva a Queralt dopo quasi 155 km. L’immediato attacco della coppia formata da Hugh Carthy (Team EF Education EasyPost) e Bauke Mollema (Team Lidl Trek) andava bene al gruppo che lasciava andare la fuga. Carthy si aggiudicava il primo traguardo volante di Borredà posto al km 17.6. L’australiano si aggiudicabva anche i due successivi gpm del Col de la Batallola e del Collet de Cal Ros posti rispettivamente al km 29.7 e 57.1. Il temibile Coll de Pradell, con una pendenza media negli ultimi 6 km vicina all’11%, stuzzicava le sqyadre degli uomini di classifica che sotto l’impulso del Team Jumbo Visma Lease a Bike annullava la fuga poco prima dell’inizio della salita. Un timido attacco di Esteban Chaves (Team EF Education Easy Post) innescava la reazione del gruppo che si sfaldava grazie al forcing di una volenterosa Jumbo Visma Lease a Bike. Era Marc Soler (UAE Team Emirates) a scollinare in prima posizione. A 30 km dalla conclusione attaccava tanto per cambiare Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) nell’ascesa della Collada de Sant Isidre, quarto gpm in programma. Lo sloveno scollinava in prima posizione con un minuto di vantaggio circa su Mikel Landa (Team Soudal Quick Step). Pogacar vinceva il traguardo volante di Berga posto al km 148.9. L’assolo dello sloveno continuava senza sosta anche sul quinto ed ultimo gpm di Queralt, anche arrivo di tappa. Pogacar dava un’altro saggio del suo dominio incontrastato vincendo la sua terza tappa al Giro di Catalogna. Secondo era Egan Bernal (Team INEOS Grenadiers) a 57 secondi di vantaggio mentre Landa era terzo con lo stesso tempo di Bernal. Chiudevano la top five Enric Mas (Team Movistar), quarto a 2 minuti e 14 secondi di ritardo da Pogacar e Chris Harper (Team Jayco ALUla), a 2 minuti e 16 secondi di ritardo da Pogacar. Nella top ten si segnalavano il sesto posto di Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious) ed il nono posto di Lorenzo Fortunato (Team Astana Qazaqstan), rispettivamente a 2 minuti e 16 secondi di ritardo e 2 minuti e 34 secondi di ritardo da Pogacar. Il campione sloveno è sempre più primo in classifica generale con 3 minuti e 31 secondi di vantaggio su Landa e 4 minuti e 53 secondi di vantaggio su Bernal. Domani pasarella finale o quasi nell’ultima tappa da Barcellona a Barcellona, con il consueto circuito finale di sei giri nel quale svetta l’Alt del Castell de Montjuic, con gli ultimi 800 metri all’11% di pendenza media. Molto probabilmente assisteremo ad un altro show di Pogacar.
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince a Queralt (foto: Getty Images)
23-03-2024
marzo 23, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA
Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) si è imposto nella sesta tappa, Berga – Queralt, percorrendo 154.7 Km in 4h11′53″, alla media di 36.85 Km/h. Ha preceduto di 57″ il colombiano Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e lo spagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Alessandro Tiberi (Bahrain – Victorious), 6° a 2′16″. Pogačar è ancora leader della classifica con 3′31″ su Landa e 4′53″ su Bernal. Miglior italiano Tiberi, 8° a 6′23″
SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI
Il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Forlì, percorrendo 157.9 Km in 4h20′25″, alla media di 36.38 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Lukas Nerurkar (EF Education – EasyPost) e l’italiano Davide De Pretto (Team Jayco AlUla). L’olandese Koen Bouwman (Team Visma | Lease a Bike) si impone in classifica con 9″ sull’irlandese Archie Ryan (EF Education – EasyPost) e 10″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
OLYMPIA’S TOUR (Paesi Bassi)
Il danese Rasmus Søjberg Pedersen (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) si è imposto nella quarta tappa, Gieten – Ruurlo, percorrendo 168.2 Km in 3h46′03″, alla media di 44.645 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Joshua Giddings (Lotto Dstny Development Team) e il danese Henrik Pedersen (Uno-X Mobility Development Team). Unico italiano in gara Dario Igor Belletta (Team Visma | Lease a Bike Development), 30° a 38″. Il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek Future Racing) è ancora leader della classifica con 4″ sull’olandese Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team) e 38″ sull’olandese Roy Hoogendoorn (Metec – SOLARWATT p/b Mantel). Belletta 30° a 38″
VOLTA AO ALENTEJO (Portogallo)
Lo spagnolo Eduard Prades (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella quarta tappa, Monforte – Castelo de Vide, percorrendo 147.7 Km in 3h42′46″, alla media di 39.782 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Francisco Joel Peñuela (Rádio Popular – Paredes – Boavista) e il portoricano Abner González (Efapel Cycling). Nessun italiano in gara. Prades è il nuovo leader della classifica con 4″ su Peñuela e 6″ su González
COPPI & BARTALI: STOCCATA VINCENTE DI ARCHIE RYAN, BOUWMAN ANCORA LEADER
Archie Ryan si impone nella quarta tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Seconda piazza per Jenno Berckmoes; terzo Adam Ťoupalík, seguito dagli altri autori di un inseguimento che non ha portato frutti. Tra di loro c’erano anche gli italiani De Pretto e Ulissi, quinto e sesto, mentre Bouwman, settimo, mantiene la leadership. Nona piazza di tutto rispetto per il giovane Sergio Meris.
Un allungo portato sfruttando l’ultimo strappo di giornata ha permesso a Archie Ryan (EF Education – EasyPost) di andare a conquistare la quarta tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali. A nulla è valso l’inseguimento di Jenno Berckmoes (Lotto Dstny), Adam Ťoupalík (TDT – Unibet Cycling Team), Lukas Nerurkar (EF Education – EasyPost), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Koen Bouwman (Team Visma | Lease a Bike), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Sergio Meris (Team MBH Bank Colpack Ballan), che sono transitati nell’ordine sotto il traguardo con lo stesso tempo del vincitore. Decimo Paul Double (Team Polti Kometa), giunto dopo 4”, che ha regolato un piccolo gruppetto comprendenti gli italiani Giovanni Carboni (JCL Team UKYO), Giulio Pellizzari, Domenico Pozzovivo e Luca Covili (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).
Il percorso favoriva condotte di gara garibaldne e così è stato. Il primo attacco, favorito dalla partenza in salita, è stato portato da Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team), Harm Vanhoucke (Lotto Dstny), Milan Vader (Visma | Lease a Bike) e Sjoerd Bax (UAE Team Emirates), ma ha avuto poca fortuna.
Maggior fortuna l’hanno avuta Alec Segaert (Lotto Dstny), Matteo Malucelli (JCL Team UKYO), José Ramon Muñiz (Petrolike), Hartthijs De Vries (TDT-Unibet), Jeferson Armando Ruiz Acuña (GW Erco Shimano), Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna), Filippo D’Aiuto e Marco Palomba (General Store-Essegibi-F.Lli Curia). Sulla seconda ascesa al Monticino si sono riportati sui battistrada Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Brenner, nuovamenta all’attacco.
La “libertà” concessa ai fuggitivi dal plotone, nonostante la presenza di nei battistrada di Brambilla – che vanta un ritardo di 23” in classifica – ha permesso loro di guadagnare quasi 3 minuti, un vantaggio che, però, viene mal sfruttato dai battistrada. La coesione tra i fuggitivi, infatti, viene meno e dopo una frattura dovuta all’alta velocità si ha il tentativo in solitaria di Segaert, che mette una ventina di secondi tra sè e De Vries, Brenner e Palomba, i primi inseguitori. Con il passare dei chilometri anche Brenner, molto attivo, riesce a portarsi sul fuggitivo. Non soddisfatto, prova successivamente l’affondo in solitaria, che gli riesce. Intanto nelle retrovie è un continuo susseguirsi di cambiamenti tra chi porta avanti l’inseguimento.
Questo ennesimo tentativo dello scatenato Brenner ha fine quando mancavano solo 7 km al termine. È stato in quel momento che è salito alla ribalta Archie Ryan (EF Education – EasyPost), che scollina il Valico di Rio Chiè con una manciata di secondi di vantaggio, aumentati nella successiva discesa. Lo strappetto finale non ha inciso sulle sue velleità di vittoria ed è riuscito a mantenere alle sue spalle gli inseguitori che ormai lo avevano messo nel mirino e che di fatto lo hanno raggiunto solo sulla linea d’arrivo.
Oggi è in programma la quinta tappa in circuito attorno a Forlì per quasi 158 km, con un percorso ricco di saliscendi. Alla partenza Koen Bouwman (Team Visma | Lease a Bike) sarà sempre al comando della classifica generale con 9″ di margine su Ryan e 10″ su Ulissi.
Mario Prato

L'irlandese Ryan vince la tappa di Brisighella della Settimana Internazionale Coppi e Bartali (foto SprintCyclingAgency)
VAN DER POEL, ASSOLO VINCENTE ALLA E3 SAXO CLASSIC
Mathieu van der Poel attacca sul Paterberg subito dopo la caduta che estromette dal discorso vittoria Wout van Aert. Il campione del mondo accelera e lo rivedono solo al traguardo. Secondo posto per Jasper Stuyven (Team Lidl Trek) mentre Van Aert è terzo
Dopo la preparazione in altura Wout van Aert torna all’E3 Saxo Bank per provare a fare la tripletta consecutiva dopo i successi del 2022 e del 2023. A contendere la vittoria al campione belga sarà Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), che ha già mostrato un’ottima gamba alla Milano – Sanremo. Il ciclista olandese sfoggia la maglia di campione del mondo ma sulla carta ha una squadra più debole rispetto alla Jumbo Visma Lease a Bike, che oltre a Van Aert può shierare gente del calibro di Jan Tratnik, Tiesj Benoot, Matteo Jorgenson e Dylan van Baarle. Tra i ciclisti che possono insidiare Van Aert e Van der Poel per la vittoria citiamo Tim Wellens (UAE Team Emirates), Mads Pedersen (Team Lidl Trek), Alberto Bettiol (Team EF Education EasyPost), Stefan Kung (Team Groupama FDJ), per dirne alcuni. La corsa parte da e si conclude ad Harelbeke dopo oltre 207 km. Dopo la partenza si segnalava al km 14 una caduta che coinvolgeva ben 14 ciclisti tra cui Dylan van Baarle ed Alberto Bettiol. Il primo vero attacco veniva portato da una decina di ciclisti intorno al km 30. Gli attaccanti rispondevano ai nomi di Fran Miholjevic (Team Bahrain Victorious), Marco Haller (Team BORA Hansgrohe), Edvald Boassn Hagen e Jordan Labrosse (Team Decathlon AG2R La Mondiale), Julius van den Berg (Team SDM-Firmenich PostNL), Luke Durbridge (Team Jayco AlUla), Rasmus Bogh Wallin (Team Uno X Mobility), Jelle Vermote (Team Bingoal WB), Jakob Fuglsang (Team Israel Premier Tech), Jasper De Buyst (Team Lotto Dstny). Il gruppo, tirato dal Team Jumbo Visma Lease a Bike, non dava molto spazio a questi attaccanti. A circa 90 km dalla conclusione si facevano veddre Team Lidl Trek e Team ALpecin Deceuninck che allungavano il gruppo mentre Bettiol era costretto a ritirarsi a causa dei postumi della caduta. Seguiva una serie di attacchi di tutti i ciclisti più attesi, tra cui Van der Poel, Van Aert, Pedersen, Kung e Jorgenson. Benoot era vittima di una caduta insieme a Marc Hirschi (UAE team Emirates) quando mancavano 4 km alla conclusione. Il colpo di scena della corsa avveniva a circa 45 km dal termine quando all’imbocco del Paterberg Van der Poel scivolava dando così il la all’attacco di Van der Poel che allungava sul gruppo dei migliori. Il campione del mondo si involava tutto solo e andava vincere in solitaria con 1 minuto e 31 secondi di vantaggio su Jasper Stuyven (Team Lidl Trek) e 1 minuto e 34 secondi di vantaggio su Van der Poel, a cui va comunque dato il merito di non essersi arraso dopo la caduta onorando la corsa e riuscendo a salire sul gradino più basso del podio. Chiudevano la top five Welens in quarta posizione e Jorgenson in quinta posizione, rispettivamente a 1 minuto e 48 secondi e 1 minuto e 50secondi di ritardo da Van der Poel. Nella top ten si segnalava il nono posto di Vincenzo Albanese (Team Arkéa B&B Hotels). Ritroveremo Van der Poel dopodomani in alla Gand Wevelgem. Dopo aver vinto la sua prima E3 Saxo Bank Classic il campione del mondo vorrà vincere per la prima volta anche quest’altra corsa ?
Antonio Scarfone

Mathieu van der Poel vince la E3 Saxo Bank (foto: Getty Images)
A VILADECANS VINCE LAURENCE. POGACAR RESTA IN MAGLIA GIALLA
La quinta tappa del Giro di Catalogna vede ancora una volta protagonisti i velocisti che si giocano la vittoria in volata, anche se il gruppo non è numerosissimo. A spuntarla è Axel Laurance (Team Alpecin Deceuninck) davanti a Marijn van den Berg (Team EF Education EasyPost) e Bryan Coquard (Team Cofidis)
La quinta tappa del Giro di Catalogna parte da Altafulla e termina a Viladecans dopo 163.7 km. E’ una tappa che non dovrebbe sfuggire ai velocisti che hanno un’altra opportunità per giocarsi la vittoria. Dopo una serie di attacchi e contrattacchi ben controllati dal gruppo, soltanto ad un’ottantina di km dalla conclusione si formava la fuga di giornata grazie all’azione di cinque ciclisti ovvero Oscar Rodriguez (Team INEOS Grenadiers), Jacopo Mosca (Team Lidl Trek), Enzo Paleni (Team Groupama FDJ), Georg Steinhauser (Team EF Education Easy Post) e Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla). Le squadre dei velocisti controllavano comunque la situazione ed in particolare si facevano vedere in testa al gruppo gli uomini del Team Cofidis. A 50 km dalla conclusione il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla era di 1 minuto e 50 secondi. A 30 km dalla conclusione restavano in testa Steinhauser e Rodriguez ma per poco visto che sotto l’impulso del Team Israel Premier Tech i due ciclisti venivano ripresi poco dopo lo scollinamento dell’Alt de la Creu d’Aragall. Il gruppo si allungava e ricominciavano scatti e controscatti che vedevano protagonisti altri sette ciclisti ovvero Chris Harper (Team Jayco AlUla), Marc Soler (UAE Team Emirates), Patrick Konrad (Team Lidl Trek), Laurens De Plus (Team INEOS Grenadiers), William Junior Lecerf (Team Soudal Quick Step), Javier Romo ed Einer Rubio (Team Movistar). Le squadre dei velocisti riuscivano a chiudere sugli attaccanti, anche se il gruppo aveva perso già numerosi ciclisti. Nella volata Axel Laurance (Team Alpecin Deceuninck) aveva la meglio su Marijn van den Berg (Team EF Education EasyPost) e Bryan Coquard (Team Cofidis) mentre chiudevano la top five Orluis Aular (Team Caja Rural Seguros RGA) in quarta posizione e Stephen Williams (Team Israel Premier Tech). Per Laurance è la seconda vittoria stagionale dopo aver già vinto la seconda tappa dell’Etoile de Begìsseges lo scorso 1 Febbraio. In classifica generale resta tutto immutato con Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) in maglia gialla con 2 minuti e 27 secondi di vantaggio su Mikel Landa (Team Soudal Quick Step) e 2 minuti e 55 secondi di vantaggio su Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe). Domani è in programma la sesta tappa da Berga a Queralt di 154.7 km. Sarà una tappa movimentata perchè i ciclisti dovranno affrontare cinque gpm, con gli ultimi tre davvero impegnativi visto che sono uno di hors categorie e due di prima categoria. Pogacar vorrà ancora una volta sorprendere e dilatare ulteriormente il vantaggio già ampio che ha sugli inseguitori? Vedremo.
Antonio Scarfone

Axel Laurance vince a Viladecans (foto: Getty Images)
22-03-2024
marzo 22, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
E3 SAXO CLASSIC
L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nello corsa belga, circuito di Harelbeke, percorrendo 207.6 Km in 4h39′28″, alla media di 44.571 Km/h. Ha preceduto di 1′31″ sul belga Jasper Stuyven (Lidl – Trek) e di 1′34″ il belga Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Vincenzo Albanese (Arkéa – B&B Hotels), 9° a 2′48″
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA
Il francese Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella quinta tappa, Altafulla – Viladecans, percorrendo 167.3 Km in 3h36′05″, alla media di 46.454 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) e il connazionale Bryan Coquard (Cofidis). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 11°. Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) è ancora leader della classifica con 2′27″ sullospagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e 2′55″ sul russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Alessandro Tiberi (Bahrain – Victorious), 11° a 3′54″
SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI
L’irlandese Archie Ryan (EF Education – EasyPost) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Brisighella, percorrendo 150.7 Km in 3h32′40″, alla media di 42.517 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) e il ceco Adam Ťoupalík (TDT – Unibet Cycling Team). Miglior italiano Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), 5°. L’olandese Koen Bouwman (Team Visma | Lease a Bike) è ancora leader della classifica con 9″ su Ryan e 10″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
OLYMPIA’S TOUR (Paesi Bassi)
Il belga Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella terza tappa, Assen – Roden, percorrendo 140.8 Km in 3h04′45″, alla media di 45.727 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek Future Racing) e lo statunitense Colby Simmons (Team Visma | Lease a Bike Development). Unico italiano in gara Dario Igor Belletta (Team Visma | Lease a Bike Development), 25°. Teutenberg è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo sull’olandese Roy Hoogendoorn (Metec – SOLARWATT p/b Mantel) e 4″ sull’olandese Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team). Belletta 38° a 51″
VOLTA AO ALENTEJO (Portogallo)
Il ceco Daniel Babor (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella terza tappa, Mourão – Reguengos de Monsaraz, percorrendo 168.4 Km in 4h09′16″, alla media di 40.535 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Iúri Leitão (Caja Rural – Seguros RGA) e lo statunitense Cade Bickmore (Project Echelon Racing). Nessun italiano in gara. Leitão è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo dell’uruguaiano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) e 8″ sullo statunitense Scott McGill (Project Echelon Racing)
COPPI & BARTALI: TAPPA E MAGLIA PER KOEN BOUWMAN A RICCIONE
Koen Bouwman imponendosi sul traguardo di Riccione diviene il nuovo leader della classifica alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Seconda piazza per Louka Matthys, autore dell’attacco che ha portato i due a giocarsi la vittoria. Terzo Jenno Berckmoes, che ha regolato il gruppo degli inseguitori.
È durato un giorno solo il regno di Diego Ulissi. Il toscano della UAE Team Emirates, vincitore ieri, è stato spodestato dall’esperto olandese della Visma Koen Bouwman, che ha fatto suo il traguardo di Riccione, sede d’arrivo della terza tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali.
Il nuovo leader della classifica è stato bravo a rispondere all’attacco portato ai meno 17 da Louka Matthys (Bingoal WB). I due sono stati capaci di resistere al rientro del plotone e ad andarsi a giocare la tappa nel più classico dei duelli ciclistici.
Dopo 13” il gruppo sopraggiungente è stato regolato da Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) che ha preceduto nella volata valida solo per l’ultimo gradino del podio Giovanni Carboni (JCL Team UKYO), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), Adam Ťoupalík (TDT – Unibet Cycling Team), Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Thomas Pesenti (JCL Team UKYO) e Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team U23), ultimo della TopTen.
Oltre ai due protagonisti dell’attacco vincente la tappa odierna ha visto un susseguirsi di azioni, anche grazie all’orografia che permetteva attacchi anche da lontano.
Gli assoluti protagonisti sono stati in primis Alessandro Fancellu (Q36.5 Pro Cycling Team), Matteo Scalco (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Milan Donie (Lotto Dstny), Alex Martin Polti-Kometa) e Lorenzo Nespoli (Team MBH Bank Colpack Ballan), raggiunti dopo breve tempo da Harm Vanhoucke (Lotto Dstny) e successivamente anche da Milan Vader (Visma | Lease a Bike) e Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling Team). Strada facendo si è rialzato Donie, mentre Adrien Maire (TDT-Unibet) si è riportato sui fuggitivi, ma questo cambio tra gli otto in fuga non ha impedito che il plotone chiudesse il gap quando mancavano meno di 50 km al termine.
Ai meno 30 sono partiti Jefferson Cepeda e Archi Ryan (EF Education – EasyPost), Giovanni Carboni e Paul Double (Team Polti Kometa), raggiunti dopo un paio di chilometri da Johannes Staune-Mittet (Visma|Lease a Bike) e Domenico Pozzovivo (VF Group Bardiani CSF Faizanè). Anche questo tentativo non ha avuto fortuna e la situazione si è di nuovo rimescolata, con la UAE di Ulissi a corto di uomini e le intenzioni “bellicose” di Matthys e Bouwman, quest’ultimi capaci di far saltare il banco e, almeno per quanto riguarda l’olandese, anche di mettere le mani sulla maglia di leader.
La situazione in classifica ora vede il vincitore odierno al comando con un vantaggio di 10” su Ulissi e di 13” su Matthys. Nella TopTen della Generale troviamo anche De Pretto 4° a 17”, Brambilla 6° a 23” e Pozzovivo 10° a 28”.
Domani la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali ripartirà con la Brisighella-Brisighella di 150,7 Km, tappa che si dipanerà su due circuiti. Il primo anello, di 36,9 chilometri, verrà affrontato tre volte ed è caratterizzato dalla salita di Monticino. Il secondo, di 20,5 chilometri, si percorrerà due volte e porterà i ciclisti al traguardo finale, posto in cima ad una rampa di 400 metri. Oltre all’ascesa di Monticino, l’ultimo circuito comprende anche il Valico di Rio Chiè, sul quale si scollinerà ai meno 5 km e che è caratterizzato da un tratto di 500 metri al 10%.
Mario Prato

Bouwman vince la terza tappa della corsa intitolata a Fausto Coppi e Gino Bartali (foto Massimo Fulgenzi / SprintCyclingAgency)
21-03-2024
marzo 21, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA
L’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) si è imposto nella quarta tappa, Sort – Lleida, percorrendo 169.2 Km in 3h40′19″, alla media di 46.079 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Arne Marit (Intermarché – Wanty) e il lettone Emīls Liepiņš (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Jacopo Mosca (Lidl – Trek), 10°. Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) è ancora leader della classifica con 2′27″ sullospagnolo Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e 2′55″ sul russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Alessandro Tiberi (Bahrain – Victorious), 11° a 3′56″
SETTIMANA INTERNAZIONALE COPPI E BARTALI
L’olandese Koen Bouwman (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella terza tappa, circuito di Riccione, percorrendo 132.2 Km in 3h16′36″, alla media di 40.346 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Louka Matthys (Bingoal WB) e di 13″ il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny). Bouwman è il nuovo leader della classifica con 10″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e 13″ su Matthys
OLYMPIA’S TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Roy Hoogendoorn (Metec – SOLARWATT p/b Mantel) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Baflo, percorrendo 150.4 Km in 3h09′14″, alla media di 47.687 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Timo de Jong (VolkerWessels Cycling Team) e il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek Future Racing). Unico italiano in gara dopo il ritiro di Matteo Milan (Lidl – Trek Future Racing) è Dario Igor Belletta (Team Visma | Lease a Bike Development), 21° a 41″. Hoogendoorn è il nuovo leader della classifica con 4″ su De Jong e 6″ su Teutenberg. Belletta 51° a 51″
VOLTA AO ALENTEJO (Portogallo)
Il venezuelano Leangel Rubén Linarez (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua) si è imposto nella seconda tappa, Vidigueira -Grândola, percorrendo 180.9 Km in 4h19′08″, alla media di 41.886 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Daniel Babor (Caja Rural – Seguros RGA) e lo statunitense Scott McGill (Project Echelon Racing). Nessun italiano in gara. L’uruguaiano Guillermo Thomas Silva (Caja Rural – Seguros RGA) è ancora leader della classifica con 6″ sul portoghese Iúri Leitão (Caja Rural – Seguros RGA) e 8″ su McGill
GP VIPAVA VALLEY
L’italiano Mattia Negrente (Astana Qazaqstan Development Team) si è imposto nello corsa slovena, circuito di Nova Gorica, percorrendo 149.7 Km in 3h34′43″, alla media di 41.832 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Lorenzo Conforti (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e lo sloveno Tilen Finkšt (Adria Mobil)
CLASSIC BRUGGE – DE PANNE DONNE
L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella corsa belga, Bruges – La Panne, percorrendo 155 Km in 3h49′56″, alla media di 40.447 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich PostNL) e la polacca Daria Pikulik (Human Powered Health)
MARIJN VAN DE BERG SPICCA IL VOLO ALLA VOLTA A CATALUNYA; VITTORIA IN VOLATA
Marijn van den Berg è il più forte dei velocisti rimasti alla Volta a Catalunya 2024, il ciclista della EF Education – EasyPost si toglie tutti di ruota e vince nettamente su Arne Marit (Intermarché-Wanty) ed Emils Liepins (Team dsm-firmenich PostNL). In classifica generale non cambia niente.
Quarta tappa della Volta a Catalunya 2024 che porta i ciclisti a Lleida, dopo le fatiche di ieri in montagna quest’oggi frazione che strizza l’occhio alle ruote veloci; nonostante ciò la classica fuga della prima ora prende il via grazie all’azione di uno specialista ovvero Thomas De Gendt (Lotto Dstny). Al belga risponde Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) e successivamente Idar Andersen (Uno-X Mobility). I tre in testa alla corsa vanno di comune accordo tanto che non riesco ad essere agganciati dalla coppia Jokin Murguialday (Caja Rural-Seguros RGA) e Luis Angel Maté (Euskaltel-Euskadi) i quali si vedono il gruppo alle spalle e vengono quindi ripresi.La fuga raggiunge un vantaggio massimo di 3’20”, a questo punto lavorano sia i Burgos-BH sia i Cofidis, quando arriva anche l’Alpecin-Deceuninck l’inseguimento prende il giusto impulso. Il terreno è favorevole a chi insegue e le squadre si alternano in testa al gruppo, è la volta del contributo della EF Education-EasyPost, Intermarché-Wanty e Team Jayco AlUla, grazie a ciò il tempo da recuperare alla testa della corsa scende a a 2’30”. Il terzetto in testa arriva ai piedi della salita che porta a Port d’Ager con poco più di 2’, superata la salita il gruppo in discesa non corre rischi e dà respiro alla fuga che torna a 3’25” di vantaggio. Una volta in pianura, come spesso accade, il rilevamento cronometrico poco dopo è a favore di chi insegue in pianura e così nella seconda ora di corsa il gruppo riprende prima Berrade che alza bandiera bianca, poi i più coriacei De Gendt e Andersen. Si aspetta la volata con le squadre dei velocisti che ai meno 7 dall’arrivo sfrecciano ad altissima velocità, in vista del traguardo volante allunga Erica Mas (Movistar) ma viene scavalcato da Wout Poels (Bahrain-Victorious) davanti al compagno Antonio Tiberi e Sepp Kuss (Visma|Lease a Bike), abbuoni per loro. Nel riorganizzarsi, prova a sorprendere tutti Luis Angel Maté (Euskaltel Euskadi) guadagnando rapidamente 15 secondi, ma il gruppo si riporta subito sotto e si viaggia tutti insieme sotto l’arco dell’ultimo chilometro. La Cofidis prende la testa, poco dopo passano i Lotto Dstny che lanciano la volata, ancora un Cofidis ovvero Bryan Coquard (Cofidis) si lancia in volata ma è troppo presto, il francese viene superato Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost) che si porta a centro strada e vince nettamente la volata, secondo è Arne Marit (Intermarché-Wanty) ed Emils Liepins (Team dsm-firmenich PostNL). In classifica generale non cambia nulla, Pogacar resta saldamente al comando. Domani quinta tappa con l’arrivo a Viladecans, frazione ondulata con due GPM di seconda categoria all’inizio ed a 30 chilometri dall’arrivo può, vista la classifica, essere stata segnata con il circoletto rosso dai cacciatori di tappe.
Antonio Scarfone

Marijn van den Berg vince a Llleida (Image credit: David Ramos/Getty Images)

