FAUN DRÔME CLASSIC: AYUSO ANCORA PROTAGONISTA, MA A SPUNTARLA E’ HIRSCHI

febbraio 26, 2024 by Redazione  
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Lo spagnolo Ayuso è ancora protagonista sulle strade di Francia, ma stavolta deve accontentarsi del secondo posto: la vittoria nella Faun Drôme Classic va all’elvetico Hirschi

Anche nella seconda giornata delle classiche marcate Faun sono protagonisti la UAE e Juan Ayuso, anche se oggi lo spagnolo è costretto ad arrendersi al compagno di squadra Marc Hirschi per una manciata di secondi.
Come nella Ardèche Classic di sabato la fuga prende il largo fin dai primissimi chilometri, raggiungendo oltre 6’ di vantaggio. A farne parte sono Antoine Hue (CIC U Nantes), Noah Detalle (Bingoal) e Alexander Konijn (Nice Metropole). I tre vengono ripresi a grande distanza dal traguardo, quando i corridori si apprestavano ad affrontare le salite più impegnative della corsa, il Col du Tartaiguille, Col de la Grande Limite, e la Côte de Roberts, trittico seguito dalle più brevi e ripide ascese della Côte de Granne, del Mur d’Allex, del Plateau de Soulier.
La corsa esplode proprio sotto il ritmo di Ayuso e Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) a 40 Km dall’arrivo sulla salita della Grande Limite. I due vengono raggiunti nel corso della discesa seguente da Maxim Van Gils (Lotto Dstny), mentre alle loro spalle evadono Hirschi, Warren Barguil (DSM) e Bastien Tronchon (Decathlon). I due gruppetti finiscono per unirsi ed arrivare compatti ai piedi dello strappo finale verso il traguardo di Étoile-sur-Rhône. A quel punto Hirschi riesce a fare la differenza staccando il compagno di squadra di 5”. Quindi Van Gils arriva con 8”, Barguil a 12″, Skjelmose a 15″ e Tronchon a 25”.
Staccati di più di un minuto sono i più immediati inseguitori, tra i quali c’è l’italiano Fancesco Busatto (Intermarché), 1’21”.

Andrea Mastrangelo

Hirschi vince la 12a edizione della Faun Drôme Classic (Getty Images)

Hirschi vince la 12a edizione della Faun Drôme Classic (Getty Images)

SUPER WOUT ALLA KUURNE

febbraio 25, 2024 by Redazione  
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Ancora Jumbo-Visma in questo weekend ciclistico, un’altra prova di forza per il team di Wout Van Aert alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne

I calabroni dominano l’edizione 2024 della Kuurne-Bruxelles-Kuurne, questa volta con il campione belga Wout Van Aert che regolava nettamente in velocità i compagni di fuga Tim Wellens (UAE Emirates) e Oier Lazkano (Movistar Team). Il gruppo inseguitore arrivava ad oltre due minuti, regolati da Christophe Laporte, un altro corridore della formazione belga. Per Van Aert si tratta della prima vittoria in carriera in questa corsa e la seconda stagionale, mentre la Visma arriva a quota 9, sei delle quali conquistate nelle ultime 48 ore.
Il campione di casa metteva le cose in chiaro quando all’arrivo mancavano ancora 80 km e con un’azione delle sue agganciava Lazkano Wellens e Laurence Pithie (Groupama-Fdj), con quest’ultimo che cedeva su uno dei muri finali. Il terzetto si giocava la vittoria in una volata ristretta, nella quale Van Aert rispondeva subito a coloro che, sull’onda del risultato ottenuto all’Omloop Het Nieuwsblad 2024, cominciavano ad alzare il primo polverone di critiche su un corridore tacciato di steccare spesso gli appuntamenti clou.

Luigi Giglio

Van Aert vince la semiclassica belga Kuurne-Bruxelles-Kuurne (Getty Images)

Van Aert vince la semiclassica belga Kuurne-Bruxelles-Kuurne (Getty Images)

25-02-2024

febbraio 25, 2024 by Redazione  
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KUURNE – BRUXELLES – KUURNE

Il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike). si è imposto nella classica belga, Kortrijk – Kuurne, percorrendo 196.4 Km in 4h21′01″, alla media di 45.147 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates) e lo spagnolo Oier Lazkano (Movistar Team). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 28° a 1′23″

UAE TOUR

La belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) si è imposto nella settima ed ultima tappa, Al Ain – Jebel Hafeet, percorrendo 161 Km in 3h38′28″, alla media di 44.217 Km/h. Ha preceduto di 22″ lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) e l’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Kevin Colleoni (Intermarché – Wanty), 28° a 3′22″. Van Eetvelt si impone in classifica con 2″ su O’Connor e 11″ su Bilbao. Miglior italiano Jacopo Mosca (Lidl – Trek), 34° a 10′23″

O GRAN CAMIÑO – THE HISTORICAL ROUTE

Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto anche nella quarta ed ultima tappa, Ponteareas – Tui (Parque Naturale do Monte Aloia), percorrendo 132 Km in 3h27′20″, alla media di 38.199 Km/h. Ha preceduto di 16″ il francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ) e di 45″ il britannico Hugh Carthy (EF Education – EasyPost). Miglior italiano Matteo Fabbro (Team Polti Kometa), 8° a 1′10″. L’ultima tappa doveva misurare 158 Km ma è stata accorciata di 26 Km, a causa del maltempo, tagliando il circuito finale. Vingegaard si impone in classifica con 1′55″ su Martinez e 2′11″ sul colombiano Egan Bernal (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Fabbro, 10° a 3′01″.

FAUN DRÔME CLASSIC

L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa francese, circuito di Étoile-sur-Rhône, percorrendo 189 Km in 4h41′28″, alla media di 40.289 Km/h. Ha preceduto di 5″ lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e di 8″ il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) . Miglior italiano Francesco Busatto (Intermarché – Wanty), 12° a 1′21″

TOUR OF ALANYA

Il francese Julien Trarieux (China Glory – Mentech Continental Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, Alanya – Devlet Bahceli, percorrendo 102.7 Km in 2h32′20″, alla media di 40.451 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo spagnolo Benjamín Prades (VC Fukuoka) e di 6″ il kazako Daniil Pronskiy (nazionale kazaka). Nessun italiano in gara

TOUR OF RWANDA

Il britannico Joseph Blackmore (Israel Premier Tech Academy) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Kigali, percorrendo 73.6 Km in 1h47′37″, alla media di 41.035 Km/h. Ha preceduto di 30″ il francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies) e il kazako Ilkhan Dostiyev (Astana Qazaqstan Development Team). Miglior italiano Andrea Garosio (Team Polti Kometa), 22° a 1′50″. Blackmore si impone in classifica con 41″ su e 43″ sul colombiano Jhonatan Restrepo (Team Polti Kometa). Miglior italiano Giacomo Villa (Bingoal WB), 22° a 12′48″

CRAYWINCKELHOF – OMLOOP VAN HET HAGELAND (Donne)

La statunitense Kristen Faulkner (EF Education-Cannondale) si è imposta nella corsa belga, Aarschot – Tielt-Winge, percorrendo 129.2 Km in 3h22′28″, alla media di 38.256 Km/h. Ha preceduto di 1′41″ l’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) e la britannica Pfeiffer Georgi (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 12° a 1′51″

CLÁSICA DE ALMERÍA DONNE

La statunitense Lauren Stephens (Cynisca Cycling) si è imposta nella corsa spagnola, circuito di Puebla de Vícar, percorrendo 102 Km in 3h’03′04″, alla media di 33.43 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraina Yuliia Biriukova (Human Powered Health) e di 9″ l’elvetica Linda Zanetti (Human Powered Health). Miglior italiano Arianna Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), 4° a 9″

VAN EETVELT SPIANA JEBEL HAFEET E SORPRENDE O’CONNOR. IL BELGA VINCE L’UAE TOUR 2024

febbraio 25, 2024 by Redazione  
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Impresa del giovane ciclista del Team Lotto Dstny che accelera nell’ultimo km e fa il vuoto alle sue spalle. Dopo le crisi di McNulty e di Vine, proprio Van Eelvelt risale la classifica generale e vince la sua prima corsa a tappe pro in carriera, per di più di categoria WT

L’UAE Tour giunge alla tappa finale che deciderà anche chi vincerà la classifica generale. La salita di Jebel Hafeet attende i ciclisti e Jai Vine (UAE Team Emirates) scalda i motori per la battaglia finale contro Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) anche se bisognerà tenere in considerazione anche altri ciclisti non lontani dai primi posti. Dopo la partenza si formava la fuga di giornata grazie all’azione di quattro ciclisti: Mark Stewart (Team Corratec Vini Fantini), Emanuel Buchmann (Team BORA Hansgrohe), Jonas Rickaert e Silvan Dillier (Team Alpecin Deceuninck). Dopo 25 km la fuga raggiungeva 6 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rossa. Al km 50 il vantaggio della fuga sfiorava gli 8 minuti. Rickaert vinceva il primo traguardo volante di UAE University posto al km 63.9. A 40 km dall’arrivo, dopo una decisa accelerazione del gruppo maglia rossa, il ritardo dei qusttro battistrada scendeva a 2 minuti e 30 secondi. A 20 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era ulteriormente sceso a 1 minuto e 30 secondi. Rickaert si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Green Mubazzarah posto al km 147. Il belga era il primo ciclista a rialzarsi, proprio all’inizio della salita finale. Il gruppo maglia rossa, grazie soprattutto al forcing del Team Decathlon AG2R La Mondiale, metteva in difficoltà sia Brandon McNulty sia Jai Vine, che si staccavano dal gruppo principale quasi contemporaneamente, a testimonianza che il capitano vero dell’UAE Team Emirates era Adam Yates, ritiratosi nella terza tappa. Buchmann nel frattempo resisteva da solo in testa alla corsa, dopo che si erano staccati anche Stewart e Dillier. A 5 km dal temine facevano capolino in testa al gruppo gli uomini della Bahrain Victorious e dell’Astana Qazaqstan. Buchmann veniva ripreso a circa 3 km dalla conclusione dopodichè iniziavano scatti e controscatti che riducevano all’osso il drappello di testa. L’azione giusta la battezzava Lennert van Eetvelt (Team Lotto Dstny) a poco più di 1 km dalla conclusione. Il giovane ciclista belga accelerava con decisione e non veniva più ripreso, andando a vincere in solitaria sul traguardo di Jebel Hafeet. A 22 secondi di ritardo Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) regolava il gruppetto dei migliori davanti a Ben O’Connor mentre chiudevano la top five Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) in quarta posizione ed Attila Valter (Team Jumbo Visma Lease a Bike) in quinta posizione. Van Eetvelt ottiene la seconda vittoria stagionale dopo aver vinto in Spagna il Trofeo Serra de Tramuntana. Van Eetvelt fa il colpo grosso anche in classifica generale visto che vince l’UAE Tour 2024 con 2 secondi di vantaggio su O’Connor che evidentemente ha fatto male i calcoli. Terzo è Bilbao a 11 secondi di ritardo. Per quanto riguarda le altre classifiche Van Eetvelt vince anche la maglia bianca mentre Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) vince la classifica a punti. Infine il Team Lidl Trek vince la classifica a squadre. Adesso sono terminate le corse mediorientali e si torna in Europa per le corse di primavera.

Antonio Scarfone

Lennert van Eetvelt vince a Jebel Hafeet (foto: Getty Images)

Lennert van Eetvelt vince a Jebel Hafeet (foto: Getty Images)

VINGEGAARD COME UN ANNO FA, DOMINIO TOTALE IN GALIZIA

febbraio 25, 2024 by Redazione  
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Il danese della Visma fa lo show anche nell’ultima tappa e porta a casa per la seconda volta di fila la breve corsa a tappe spagnola. Sul traguardo del Monte Aiosa Jonas Vingegaard ha avuto la meglio nei confronti di Lenny Martinez (Groupama – FDJ) e Hugh Carthy (EF Education – EasyPost).

E’ senza avversari Jonas Vingegaard quando si presenta ai nastri di partenza dell’”O Gran Camiño”, la corsa che ha preso il posto del defunto Giro di Galizia. Come un anno fa, il fuoriclasse danese fa incetta di tappe e della classifica generale. Nonostante il tempo da lupi sulle strade galiziane, che hanno costretto l’organizzazione ad accorciare di 29 chilometri l’ultima tappa, il danese ha lasciato le briciole a tutti gli altri contendenti.
La tappa ha avuto prima tre protagonisti in fuga – Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), Eric Antonio Fagundez (Burgos – BH) e Joaquim Silva (Efapel Cycling) – che hanno avuto spazio fino alla salita finale della tappa, il Monte Aloia. Nel frattempo la Visma ha lavorato costantemente per tenere il suo capitano nelle posizioni che contano, per poi lanciarlo verso l’ennesima vittoria in solitaria. Lenny Martinez (Groupama – FDJ) è sopraggiunto dopo 16” e si mantiene alle spalle di Vingegaard anche in classifica generale, mentre di 45” è stato il gap di Hugh Carthy EF Education – EasyPost). Il podio finale della corsa è completato da un redivivo Egan Bernal (INEOS Grenadiers), che in questa corsa ha dimostrato di essere tornato finalmente competitivo a due anni dal grave incidente in allenamento in Colombia, quando urtò violentemente con la bicicletta da cronometro un autobus parcheggiato.
Jonas Vingegaard tornerà in gara ad inizio marzo alla Tirreno – Adriatico e sarà uno dei grandi favoriti per la vittoria della “Corsa dei Due Mari”.

Andrea Giorgini

Vingegaard vince la terza edizione della corsa spagnola (Getty Images)

Vingegaard vince la terza edizione della corsa spagnola (Getty Images)

LA FUGA ARRIVA PER UN SOFFIO: AD AYUSO LA FAUN-ARDÈCHE CLASSIC

febbraio 25, 2024 by Redazione  
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Vittoria iberica nella corsa francese di fine mese. La Faun-Ardèche Classic finisce nel palmares del promettente giovane spagnolo Juan Ayuso

Fin da subito molto combattuta l’edizione 2024 della classica del dipartimento francese dell’Ardèche. Al chilometro zero sono sei i corridori che provano ad andare in fuga, senza fortuna. Ci riusciranno poco più tardi Fredrik Dversnes (Uno-x) e Antoine Hue (CIC U Nantes), raggiunti in breve da Melvin Crommelinck (Nice Metropole). I tre guadagnano subito un buon margine, arrivando a sfiorare i 7’ prima che il gruppo, tirato da Groupama-FDJ, Lidl-Trek e Decathlon Ag2r La Mondiale, cristallizzasse la situazione e infine, con l’aiuto di UAE, iniziasse l’inseguimento.
Sul secondo passaggio sul muro di Val d’Enfer, a una quarantina di chilometri dal traguardo, i tre devono arrendersi.
Il primo ad accendere le polveri lungo l’ultima scalata verso Saint-Romain-de-Lerps, è Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). Il gruppo esploso immediatamente e a tenere il ritmo del danese sono solo Juan Ayuso (UAE), Felix Gall (Decathlon) e Romain Gregoire (Groupama). I quattro riescono a fare il vuoto e lanciarsi verso l’ultima difficoltà di giornata, il già citato muro di Val d’Enfer.
Il minuto di vantaggio sul gruppo ha permesso ai quattro di studiarsi e provare qualche scatto senza successo.
In volata il più veloce è stato Ayuso, che ha preceduto nell’ordine Gregoire, Skjelmose e Gall, tutti e quattro staccati appena di qualche centimetro. Poco dietro, 4” secondi più tardi, il primo gruppetto inseguitore è stato regolato da Maxim Van Gils (Lotto Dstny), su Kevin Vermaerke (DSM), Lorenzo Rota (Intermarche), Jordan Jegat (TotalEnergies), Aurélien Paret-Peintre (Decathlon) e Igor Arrieta (UAE).

Andrea Mastrangelo

Ayuso vince la Faun-Ardèche Classic (Getty Images)

Ayuso vince la Faun-Ardèche Classic (Getty Images)

TRATNIK SHOW IN BELGIO, LO SLOVENO INAUGURA LA CAMPAGNA DEL NORD

febbraio 24, 2024 by Redazione  
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Lo sloveno Jan Tratnik vince l’edizione 2024 della Omloop Het Nieuwsblad, la classica d’apertura della Campagna del Nord

L’Omloop Het Nieuwsblad 2024 viene dominata dal Team Visma in versione super.
La squadra belga ci ha provato in tutti i modi a far sua la corsa e alla fine a vincere è stato il corridore che aveva attaccato di meno, Jan Tratnik. Lo sloveno ha battuto in uno sprint a due Nils Politt (UAE Team Emirates), con il quale si era avvantaggiato negli ultimi 9 km, dopo lo scollinamento sull’ultimo muro, il Bosberg. A conquistare il terzo posto, distanziato di qualche secondo, è Wout Van Aert (Visma), che vince la volata del gruppo, forte di circa 30 unità. Primo degli italiani è Matteo Trentin (Tudor), nono e tra i protagonisti fin dai primi chilometri.

La fuga di giornata partiva dopo una decina di chilometri grazie a Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Manlio Moro (Movistar Team), Lars Boven (Alpecin – Deceuninck), Alexis Gougeard (Cofidis), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Sean Flynn (Team Dsm-Firmenich PostNL), Frank van den Broek (Team Dsm-Firmenich PostNL), Elias Maris (Team Flanders – Baloise) e Jelle Vermoote (Bingoal WB). La gara dei big esplodeva già a circa 120 km dall’arrivo, grazie al Team Visma. Le azioni del team di Van Aert spezza il gruppo e davanti rimanevano solo 23 corridori, che si riportavano senza fatiche sui 9 battistrada. A 100 km dall’arrivo il primo gruppo di ciclisti era composto da Van Aert, Christophe Laporte, Tiesj Benoot, Matteo Jorgenson ed Edoardo Affini (Team Visma), Jasper Philipsen, Michael Gogl e Lars Boven (Alpecin-Deceuninck), Kasper Asgreen e Gianni Moscon (Soudal-QuickStep), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Alexis Gougeard (Cofidis), Sander De Pestel (Decathlon-AG2R), Tom Pidcock, Connor Swift, Luke Rowe e Ben Turner (Ineos Grenadiers), Alex Kirsch, Jonny Milan, Toms Skujiņš e Tim Declercq (Lidl Trek), Manlio Moro (Movistar Team), Sean Flynn e Frank Van den Broek (Dsm-Firmenich PostNL), Arnaud De Lie e Jasper De Buyst (Lotto Dstny), Elias Maris (Flanders-Baloise), Kenneth Van Roo e Jelle Vermote (Bingoal WB), Krists Neilands e Riley Pickrell (Israel-Premier Tech) e Stian Fredheim (Uno-X), mentre il gruppo principale si manteneva costantemente a 40″ di distacco.
La Visma accelerava ancora sul Wolvenberg, dove selezionavano ulteriormente il gruppo degli attaccanti. Nell’ultimo quarto di corsa per i calabroni ci provano a ripetizione Laporte, Van Aert e Jorgenson, ma o loro tentativi venivano stoppati da Skujiņš e da De Lie. A 20 km dell’arrivo, sul Bosberg, tutti gli occhi erano puntati su Van Aert, che però non aveva la gamba per fare la differenza. A questo punto la Visma calava il jolly Jan Tratnik, che scattava a 9 km dall’arrivo portandosi dietro Politt, con il quale riusciva a tirare dritto fino al traguardo. Inutile il tentativo della Lotto Dstny per De Lie e della Uno-X per Alexander Kristoff di chiudere il gap.

Luigi Giglio

Tratnik inaugura la Campagna del Nord imponendosi nella Omloop Het Nieuwsblad (Getty Images)

Tratnik inaugura la Campagna del Nord imponendosi nella Omloop Het Nieuwsblad (Getty Images)

VINGEGAARD, PROVE DI CANNIBALISMO. SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA IN GALIZIA

febbraio 24, 2024 by Redazione  
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Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma Lease a Bike) sembra già inarrestabile e vince, anzi domina, la terza tappa dell’O Gran Camiño, dopo aver già vinto la seconda tappa di ieri. Al Castelo de Ribadavia il suo è un assolo finale degno delle più belle pagine del ciclismo e domani a meno di clamorose sorprese vincerà la sua prima corsa a tappe del 2024

La Xinzo de Limia – Castelo de Ribadavia di 173.2 km è la terza tappa dell’O Gran Camiño che ieri con la vittoria di Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma Lease a Bike) sembra essersi già indirizzata verso la vittoria finale per il vincitore degli ultimi due Tour de France. Anche oggi, come ieri, il percorso della tappa è abbastanza impegnativo con la presenza di quattro gpm, non durissimi ma certamente capaci di movimentare la corsa. Proprio Vingegaard prendeva l’iniziativa all’inizio della tappa con un attacco deciso che aveva come risultato un primo allungo del gruppo. Nel drappello che si avvantaggiava sul gruppo principale erano presenti, oltre a Vingegaard, Wilco Kelderman (Team Jumbo Visma Lease a Bike), Egan Bernal e Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers), Richard Carapaz e Neilson Powless (Team EF Education EasyPost), David Gaudu (Team Groupama FDJ), Jefferson Cepeda (Team Caja Rural Seguros RGA), Pablo Castrillo (Team Kern Pharma) e Joan Bou (Team Euskaltel Euskadi). Vingegaard scollinava per primo sull’Ato de Estivadas, primo gpm in programma posto al km 14.5. Vingegaard si aggiudicava anche il successivo traguardo volante di Verin posto al km 26.2. Dopo una quarantina di km percorsi a ritmo indiavolato, il gruppo inseguitore si riportava sul drappello di testa proprio all’inizio del secondo gpm dell’Alto Albergueria. Era David De La Cruz (Q36.5 Pro Cycling Team) a scollinare per primo. Lo spagnolo inaugurava un secondo tentativo di fuga insieme ad Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Joaquim Silva (Team Efapel Cycling), Victor Langellotti (Team Burgos BH), Asier Etxeberria (Team Euskaltel – Euskadi), Jokin Murguialday (Team Caja Rural – Seguros RGA) e Pablo Castrillo. Piccolo transitava in prima posizione sull’Alto O Castro de Beiro posto al km 120.7. Il ciclista italiano vinceva anche il secondo traguardo volante di Ourense posto al km 131.7. Il drappello di testa si allungava e perdeva pezzi sul quarto gpm dell’Alto do Couso, mentre dal gruppo inseguitore attaccava ancora, tanto per cambiare, uno scatenato Vingegaard. Castrillo scollinava in prima posizione seguito da De LA Cruz ma alle loro spalle si faceva sempre più minacciosa la sagoma di Vingegaard che raggiungeva in discesa i due spagnoli davanti a lui e li seminava quasi impietosamente. Il danese allungava ancora negli ultimi 5 km andando a vincere in solitaria sul traguardo di Castelo de Ribadavia. Carlos Canal (Team Movistar) regolava il gruppo a 29 secondi di ritardo mentre Quentin Pacher (Team Groupama FDJ) completava il podio di giornata. Chiudevano la top five Gotzon Martin (Team Euskaltel Euskadi) in quarta posizione e Guillermo Thomas Silva (Team Caja Rurala Seguros RGA) in quinta posizione. Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) era ottavo e primo degli italiani. Vingegaard ottiene la seconda vittoria consecutiva e scava un solco in classifica generale sul secondo, Egan Bernal (Team INEOS Grenadiers), che sprofonda a 1 minuto e 13 secondi di ritardo, seguito a 2 secondi di ritardo da Jefferson Cepeda. Domani nella quarta ed ultima tappa da Ponteares a Tui di 158.1 km sarà poco più di una formalità per il campione danese vincere la sua prima corsa del 2024, e probabilmente vorrà farlo a modo suo andando a vincere la terza tappa, visto che l’arrivo è al termine di una impegnativa salita di 7 km all’8% di pendenza media.

Antonio Scarfone

Jonas Vingegaard vince al Castelo de Ribadavia (foto: Getty Images)

Jonas Vingegaard vince al Castelo de Ribadavia (foto: Getty Images)

24-02-2024

febbraio 24, 2024 by Redazione  
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OMLOOP HET NIEUWSBLAD

Lo sloveno Jan Tratnik (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella classica belga, Gand – Ninove, percorrendo 202.2 Km in 4h31′28″, alla media di 44.691 Km/h. Ha preceduto di 3″ il tedesco Nils Politt (UAE Team Emirates) e di 8″ il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 9° a 8″

OMLOOP HET NIEUWSBLAD DONNE

L’olandese Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) si è imposta nella classica belga, Gand – Ninove, percorrendo 127.1 Km in 3h27′15″, alla media di 36.8 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) e l’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek)

UAE TOUR

Il belga Tim Merlier (Soudal – Quick Step) si è imposto nella sesta tappa, Louvre Abu Dhabi – Abu Dhabi Breakwater, percorrendo 138 Km in 3h02′14″, alla media di 45.436 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e il connazionale Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious). Miglior italiano Simone Consonni (Lidl – Trek). 10°. L’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates) è ancora leader della classifica con 11″ sul connazionale Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 13″ sullo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Miglior italiano Alessandro Monaco (Team Corratec – Vini Fantini), 41° a 4′13″.

O GRAN CAMIÑO – THE HISTORICAL ROUTE

Il danese Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto anche nella terza tappa, Xinzo de Limia – Castello di Ribadavia, percorrendo 173.2 Km in 4h03′14″, alla media di 42.724 Km/h. Ha preceduto di 30″ lo spagnolo Carlos Canal (Movistar Team) e il francese Quentin Pacher (Groupama – FDJ). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), 8° a 32″. Vingegaard è ancora leader della classifica con 1′13″ sul colombiano Egan Bernal (INEOS Grenadiers) e 1′15 sull’ecuadoriano Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural – Seguros RGA). Miglior italiano Matteo Fabbro (Team Polti Kometa), 11° a 1′41″.

FAUN-ARDÈCHE CLASSIC

Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa francese, circuito di Guilherand-Granges, percorrendo 168.6 Km in 4h08′38″, alla media di 38.381 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) e il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek). Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty), 7° a 4″

TOUR OF RWANDA

L’israeliano Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech) si è imposto nella settima tappa, Rukomo – Kayonza, percorrendo 158 Km in 3h29′57″, alla media di 45.154 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Lorenz Van De Wynkele (Lotto Dstny Development Team) e di 2″ lo sloveno Gal Glivar (UAE Team Emirates Gen Z). Miglior italiano Alessandro Romele (Astana Qazaqstan Development Team), 11° a 47″. Il britannico Joseph Blackmore (Israel Premier Tech Academy) è ancora leader della classifica con 11″ sul kazako Ilkhan Dostiyev (Astana Qazaqstan Development Team) e 13″ sul colombiano Jhonatan Restrepo (Team Polti Kometa). Miglior italiano Giacomo Villa (Bingoal WB), 21° a 10′55″

MERLIER, E SONO TRE. GRANDE VOLATA DEL BELGA, VINE RESTA IN MAGLIA ROSSA

febbraio 24, 2024 by Redazione  
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Nella sesta e penultima tappa dell’UAE Tour si arriva ancora in volata e Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) fa tris dimostrando di essere tra i velocisti più in forma in questo inizio di stagione. Battuti Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e Phil Bauhaus (Team Bahrain Victorious). Jay Vine mantiene la maglia rossa alla vigilia della decisiva tappa di Jebel Hafeet

La sesta tappa dell’UAE Tour da Louvre Abu Dhabi Museum ad Abu Dhabi Breakwater di 138 km è l’ultima occasione per i velocisti. Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) è alla ricerca del tris e ieri è arrivato a pochi millimetri dal conquistarlo, battuto soltanto da Olav Kooij (Team Jumbo Visma Lease a Bike). Gli uomini di classifica trascorreranno un altra giornata tranquilla prima della resa dei conti finale di domani a Jebel Hafeet. Alla partenza non si presentava Mark Cavendish (Team Astana Qazaqstan). La fuga di giornata si formava già dopo 1 km grazie all’azione di Eddy Finé (Team Cofidis), Marco Murgano (Team Corratec Vini Fantini) e Juan Pedro Lopez (Team Lidl Trek). Proprio quest’ultimo si aggiudicava il primo traguardo volante di Yas Marina Circuit posto al km 29.5. Dopo un inseguimento durato circa 20 minuti riuscivano a raggiungere la testa della corsa Jonas Rickaert ed Henri Uhlig (Team Alpecin Deceuninck). I cinque uomini di testa erano agevolmente controllati dal gruppo maglia rossa ed il loro vantaggio dopo il km 30 non superava mai i 2 minuti. Lopez si aggiudicava anche il secondo traguardo volante di Sorbone University Abu Dhabi posto al km 107.9. La fuga veniva infine ripresa a 12 km dalla conclusione. Le squadre dei velocisti preparavano il terreno per i propri capitani. Tra le squadre attive in testa al gruppo negli ultimi km si segnalavano l’Astana Qazaqstan e la Tudor Pro Cycling. Proprio Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) sembrava trovare il varco giusto dopo due secondi posti nella prima e nella quarta tappa ma Tim Merlier era abile a superarlo sulla destra nelle ultime decine di metri ed ad imporsi sull’olandese mentre terzo era Phil Bauhaus (Team Bahrain Victorious). Chiudevano la top five Milan Fretin (Team Cofidis) in quarta posizione e Gleb Syritsa (Team Astana Qazaqstan) in quinta posizione mentre il primo italiano all’arrivo era Simone Consonni (Team Lidl Trek) in quinta posizione. Merlier trova la terza vittoria di tappa ed ipoteca la vittoria nella classifica a punti mentre in classifica generale resta tutto invariato con Jay Vine (UAE Team Emirates) in maglia rossa davanti a Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates). Domani è in programma il gran finale dell’UAE Tour con la sesta tappa da Al Ain a Jebel Hafeet di 161 km. La salita finale, 11 km a quasi il 7% di pendenza media, scatenerà la battaglia tra gli uomini di classifica. Vine parte in pole position davanti a O’Connor ma la vittoria di quest’ultimo a Jebel Jais lascia apertissimo il pronostico su chi sarà il vincitore della breve corsa mediorientale, non trascurando eventuali terzi incomodi.

Antonio Scarfone

Tim Merlier vince ad Abu Dhabi Breakwater (foto: Getty Images)

Tim Merlier vince ad Abu Dhabi Breakwater (foto: Getty Images)

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