ALISON JACKSON TORNA AL SUCCESSO ALLA VUELTA FEMENINA. BLANKA VAS NUOVA LEADER
La prima tappa in linea della corsa a tappe spagnola è andata alla canadese Alison Jackson. Grazie al secondo posto conquistato oggi l’ungherese Blanka Vas spodesta dalla vetta della classifica Gaia Realini, scesa al nono posto. Terza di giornata Karlijn Swinkels. Prima italiana Giorgia Vettorello, sesta.
La prima tappa in linea della Vuelta España Femenina, Buñol-Moncófar di 118.3 km, ha visto il successo in volata di Alison Jackson (EF Education-Cannondale). La campionessa nazionale canadese in carica – la conquista del titolo era stata la sua ultima vittoria, ha avuto la meglio nella volata finale su Blanka Vas (Team SD Worx – Protime), Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ), Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing), Ingvild Gåskjenn (Liv AlUla Jayco), Giorgia Vettorello (Roland), Silke Smulders (Liv AlUla Jayco), Flora Perkins (Fenix-Deceuninck), Amber Kraak (FDJ – SUEZ), Kristen Faulkner (EF Education-Cannondale). Fuori dalla TopTen di giornata si è piazzata la campionessa italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), che si può comunque rallegrare per il terzo posto in classifica a 9″ dall’ungherese Vas e a un seconda dalla vincitrice di oggi, che si è insediata al secondo posto. Dopo l’exploit di domenica nella cronosquadre d’aperuta Gaia Realini (Lidl – Trek) è scesa al nono posto con lo stesso distacco dalla Longo Borghini. Con lo stesso gap troviamo altre 7 atlete Nonostante la “battaglia” sul Puerto de l’Oronet per la maglia di miglior scalatrice, la tappa non è sfuggita alla legge delle ruote veloci che, supportate dai propri team, hanno sfruttato a loro vantaggi i lunghi tratti pianeggiante inseriti tra il primo GPM di questa Vuelta e il traguardo.
Nella prima fase di gara l’iniziativa di Idoia Eraso (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), Angela Oro (Bepink-Bongioanni) e Marine Allione (Winspace) ha fatto si che nascesse la fuga di giornata. Sulle tre attaccanti sono state brave a riportarsi Valerie Demey (VolkerWessels), Audrey De Keersmaeker (Lotto Dstny) e l’italiana Silvia Zanardi (Human Powered Health). Il sestetto così formato ha saputo gestire un vantaggio superiore ai tre minuti. La salito all’Oronet ha, però, fatto sì che le ambizioni delle inseguitrici avessero la meglio sulle attaccanti. La prima a scollinare sotto le insegne del primo GPM di questa Vuelta è stata la Swinkels, prima leader della speciale classifica. I restanti chilometri sono stati un continuo “work in progress” delle squadre delle velociste, impegnate a tenere la migliore posizione per le rispettive ruote veloci.
Oggi la Vuelta Femenina proseguirà con la Lucena del Cid – Teruel di 130.2 km. La tappa potrebbe premiare le fughe visto che si dovrà salire sull’Alto Fuente de Rubielos, colle di terza categoria, e da lì in poi continuerà a viaggiare in quota intorno ai mille metri fino al traguardo di Teruel.
Mario Prato

Alison Jackson vince la prima tappa in linea della Vuelta Femenina (Getty Images)
29-04-2024
aprile 29, 2024 by Redazione
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VUELTA ESPAÑA FEMENINA
La canadese Alison Jackson (EF Education-Cannondale) si è imposta nella seconda tappa, Buñol – Moncofa, percorrendo 118.3 Km in 2h51′03″, alla media di 41.497 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ungherese Blanka Vas (Team SD Worx – Protime) e l’olandese Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ). Miglior italiana Giorgia Vettorello (Roland), 6°. La Vas è la nuova maglia rossa con 8″ sulla Jackson e 9″ sull’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek)
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE
Il francese Matys Grisel (Lotto Dstny Development Team) si è imposto nella quinta tappa, La Gacilly – Saint-Méen-Le-Grand, percorrendo 203.4 Km in 4h34′57″, alla media di 44.386 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Antoine Hue (CIC U Nantes Atlantique) e l’italiano Manuel Oioli (Q36.5 Continental Team). Lo svedese Jakob Söderqvist (Lidl – Trek Future Racing) è ancora leader della classifica con 34″ sul sudafricano Morné Van Niekerk (St Michel – Mavic – Auber93) e 52″ sull’olandese Jesse Kramer (Team Visma | Lease a Bike Development). Miglior italiano Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development), 14° a 1′48″
GAIA REALINI PRIMA REGINA DI SPAGNA
Grazie al successo della Lidl-Trek nella cronosquadre, l’italiana Gaia Realini è la prima leader della Vuelta España Femenina. Alle spalle della formazione statunitense si sono piazzate il Team Visma | Lease a Bike e il Team SD Worx – Protime. L’unica formazione italiana presente, la Bepink – Bongioanni, ha chiuso ventunesima.
È iniziata oggi con una cronosquadre la Vuelta España Femenina. Sui 16 Km del circuito di Valencia il team più veloce è stato lo statunitense Lidl-Trek, che ha impiegato 19’20” a completare il percorso. Stesso il tempo per la seconda squadra classificata, il Team Visma | Lease a Bike di Marianne Vos, che ha mancato la vittoria per soli 16 centesimi. Più lungo di un secondo, invece, è stato il tempo impiegato dal Team SD Worx – Protime di Demi Vollering, formazione che schiera anche le “nostre” Elena Cecchini e Barbara Guarischi, oggi molto utili nella prima parte di gara e poi entrambe giunte staccate al traguardo, con ritardi oltre un minuto che saranno conteggiati in classifica. Per quanto riguarda quest’ultima, il successo della squadra statunitense ha posizionato in vetta Gaia Realini, che è transitata per prima sulla linea d’arrivo, mentre quarta con il medesimo tempo è la campionessa nazionale in carica Elisa Longo Borghini.
Al via della corsa a tappe spagnola c’è anche una formazione con sponsorizzazione italiana, la Bepink – Bongioanni, che ha però deluso piazzandosi ultima con un passivo di quasi due minuti.
Oggi la Vuelta femminile affronterà la sua prima tappa in linea, la Buñol-Moncófar di 118.3 Km. A parte l’ascesa al Puerto de l’Oronet, il tracciato non prevede particolari difficoltà e dovrebbe premiare le ruote veloci.
Mario Prato

Gaia Realini veste la prima maglia rossa della Vuelta femminile (foto Getty Images)
28-04-2024
aprile 28, 2024 by Redazione
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TOUR DE ROMANDIE
Il francese Dorian Godon (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Vernier, percorrendo 150.8 Km in 3h22′00″, alla media di 44.792 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Simone Consonni (Lidl – Trek) e il neozelandse Dion Smith (Intermarché – Wanty). Lo spagnolo Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) si impone in classifica con 7″ sul russo Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) e 9″ sul tedesco Florian Lipowitz (Bora-Hansgrohe). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), 26° a 5′08″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE
L’ottava ed ultima tappa, circuito di Istanbul (105.4 Km) è stata annullata a causa del maltempo. L’olandese Frank van den Broek (Team Dsm-Firmenich PostNL) si impone in classifica con 4″ sull’eritreo Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team) e 9″ sul britannico Paul Double (Team Polti Kometa). Miglior italiano Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 45″.
VUELTA ESPAÑA FEMENINA
Il team statunitense Lidl – Trek si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Valencia, percorrendo 16 Km in 19′20″, alla media di 49.655 Km/h. Ha preceduto di 16 centesimi di secondo il team olandese Team Visma | Lease a Bike e di 1″ il team olandese Team SD Worx – Protime. Si è piazzato 21° (ultimo) l’unico team italiano al via, la Bepink – Bongioanni, staccata di 1′57″. L’italiana Gaia Realini (Lidl – Trek) è prima maglia rossa con lo stesso tempo della britannica Elizabeth Deignan (Lidl – Trek) e dell’australiana Brodie Chapman (Lidl – Trek)
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE
Il francese Baptiste Veistroffer (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) si è imposto nella quarta tappa, Le Croisic – La Gacilly, percorrendo 171.5 Km in 3h50′43″, alla media di 44.6 Km/h. Ha preceduto di 15″ il belga Liam Van Bylen (Lotto Dstny Development Team) e il neozelandese Lewis Bower (Equipe continentale Groupama-FDJ). Miglior italiano Manuel Oioli (Q36.5 Continental Team), 22° a 15″. Lo svedese Jakob Söderqvist (Lidl – Trek Future Racing) è ancora leader della classifica con 35″ sul sudafricano Morné Van Niekerk (St Michel – Mavic – Auber93) e 54″ sull’olandese Jesse Kramer (Team Visma | Lease a Bike Development). Miglior italiano Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development), 15° a 1′48″
VUELTA A ASTURIAS
Il neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Benia de Onís (Onís) – Oviedo, percorrendo 140 Km in 3h22′52″, alla media di 41.407 Km/h. Ha preceduto allo sprint il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) e il francese Jordan Jegat (TotalEnergies). Miglior italiano Davide De Cassan (Team Polti Kometa), 33° a 1′17″. Del Toro si impone un classifica con 1′15″ sul polacco Rafał Majka (UAE Team Emirates) e 1′20″ sull’uruguaiano Eric Antonio Fagúndez (Burgos – BH). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Global 6 United), 27° a 6′32″.
GRAND PRIX DE LA SOMME – CONSEIL DÉPARTEMENTAL 80
Il francese Corentin Devroute (SCO Dijon – Team Matériel – Velo.com) si è imposto nella corsa francese, Saint-Valery-en-Caux – Cayeux-sur-Mer, percorrendo 179.1 Km in 4h16′58″, alla media di 41.819 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Kévin Le Cunff (VC Rouen 76) e Nicolas Silliau (Hexagone – Corbas Lyon Métropole). Nessun italiano in gara
LOTTO FAMENNE ARDENNE CLASSIC
Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa belga, circuito di Marche-en-Famenne percorrendo 195 Km in 4h39′37″, alla media di 41.843 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Axel Zingle
(Cofidis) e il connazionale Maxim Van Gils (Lotto Dstny). Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché – Wanty), 8°.
RUTLAND – MELTON CICLE CLASSIC
La corsa britannica, che si sarebbe dovuta svolgere su di un tracciato di 185.1 Km tra Oakham e Melton Mowbray, è stata annullata a causa delle pioggie che hanno provocato l’allagamento di diversi tratti del percorso.
INT. RAIFFEISENBANK KIRSCHBLÜTENRENNEN
Lo slovacco Lukáš Kubiš (Elkov – Kasper) si è imposto nella corsa austriaca, circuito di Wels, percorrendo 169.6 Km in 3h53′21″, alla media di 43.608 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’austriaco Emanuel Zangerle (Team Felt Felbermayr) e il tedesco Roger Kluge (Rad-Net Oßwald). Miglior italiano Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 5°.
TOUR OF THE GILA (USA)
Il colombiano Wilmar Paredes (Team Medellín) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Silver City – Piños Altos, percorrendo 161.9 Km in 4h10′25″, alla media di 38.791 Km/h. Ha preceduto di 1′09″ lo statunitense
Ian Lopez de San Roman (Aevolo) e di 128″ lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 26 a 6′15″. Stites si impone in classifica con 54″ sul colombiano Walter Vargas (Team Medellín) e 1′46″ su Paredes. Colladon 23° a 14′56″
TOUR OF THE GILA DONNE (USA)
La statunitense Elizabeth Dixon (Fount Cycling Guild) si è imposta nella quinta ed ultima tappa, Silver City – Piños Altos, percorrendo 106 Km in 3h01′13″, alla media di 35.096 Km/h. Ha preceduto di 1′01″ la connazionale Lauren Stephens (Cynisca Cycling) e di 1′15″ la connazionale Eleanor Wiseman (Baloise-WB Ladies). Nessuna italiana in gara. La Stephens si impone in classifica con 2′40″ sulla canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e 5′22″ sulla Wiseman
GRACIA ORLOVÁ (Repubblica Ceca – Donne)
La britannica Emma Jeffers (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) si è imposta nella quinta ed ultima tappa, circuito di Orlová, percorrendo 101.6 Km in 2h45′23″, alla media di 36.86 Km/h. Ha preceduto di 2″ la polacca Olga Wankiewicz (MAT Atom Deweloper Wrocław) e la ceca Nikola Bajgerová (MAT Atom Deweloper Wrocław). Miglior italiana Irene Affolati (Aromitalia 3T Vaiano), 51° a 10″. La tedesca Corinna Lechner (Wheel Divas) si impone in classifica con 31″ sull’olandese Mirre Knaven (AG Insurance – Soudal NXTG) e 45″ sulla slovena Urška Žigart (Liv AlUla Jayco). Miglior italiana Romina Costantini (Aromitalia 3T Vaiano), 46° a 4′13″
CERATIZIT FESTIVAL ELSY JACOBS À LUXEMBOURG (Donne)
La polacca Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa lussemburghese, circuito di Lussemburgo, percorrendo 121.6 Km in 2h45′43″, alla media di 44.027 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Scarlett Souren (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) e Anouska Koster (Uno-X Mobility). Miglior italiana Martina Alzini (Cofidis Women Team), 7°.
LA PASSERELLA DI VERNIER PREMIA GODON. CARLOS RODRIGUEZ VINCE IL GIRO DI ROMANDIA 2024
Nella volata finale di Vernier Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) batte Simone Consonni (Team Lidl Trek) e Dion Smith (Team Intermarchè Wanty). Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) vince la breve corsa svizzera
Il Giro di Romandia mette in scena l’ultima tappa da Vernier a Vernier di 150.8 km. Dopo il tappone di ieri che ha stravolto la classifica generale Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) è ad un passo dalla conquista della sua prima corsa a tappe stagionale dopo il secondo posto al Giro dei Paesi Baschi. Il gpm di Dardagny è il punto più impegnativo della tappa e dovrà essere affrontato per quattro volte all’interno del circuito che caratterizza la tappa odierna. La fuga di giornata ha visto protagonisti Remi Cavagna (Team Movistar), Darren Rafferty (Team EF Education EasyPost), Marco Brenner (Team Tudor Pro Cycling) e Alexandre Balmer (Nazionale Svizzera). La fuga non ha mai impensierito più di tanto il gruppo maglia gialla. Le squadre maggiormente impegnate nell’inseguimento sono state l’INEOS Grenadiers e l’UAE Team Emirates finchè la fuga è stata annullata a 28 km dalla conclusione. Gli ultimi attacchi hanno avuto come protagonisti Michael Valgren (Team EF Education EasyPost) e Michael Hepburn (Team Jayco AlUla) ma il gruppo ha chiuso rapidamente. Nella volata finale Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) si è imposto davanti a Simone Consonni (Team Lidl Trek) ed a Dion Smith (Team Intermarchè Wanty). Per Godon si apre forse un futuro da velocista visto che è la seconda vittoria al Giro di Romandia dopo quella ottenuta nella prima tappa e che gli aveva permesso di indossare anche la maglia gialla. La classifica generale non cambia e Carlos Rodriguez vince il Giro di Romandia 2024 davanti ad Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) e Florian Lipowitz (Team BORA Hansgrohe). Per quanto riguarda le altre classifiche (Team Decathlon AG2R La Mondiale) vince quella a punti, Juri Hollmann (Team Alpecin Deceuninck) vince quella dei gpm, Carlos Rodriguez vince quella della maglia bianca ed infine l’UAE Team Emirates si aggiudica la classifica a squadre.
Antonio Scarfone

Dorian Godon vince a Vernier (foto: Luc Claessen/Getty Images)
GIRO DI TURCHIA, TERZO SIGILLO DI TOBIAS LUND ANDRESEN E POI CHIUSURA ANTICIPATA
Ancora una vittoria per Tobias Lund Andresen al Presidential Cycling Tour of Türkiye. Il danese ha così messo in carniera la terza vittoria nelle ultima 4 tappe disputate. Podio di giornata per Dupont e Peñalver. Primo italiano Zanoncello, settimo. Topten anche per Pinazzi, nono. Tutto questo è accaduto ieri, mentre oggi il maltempo ha costretto gli organizzatori a neutralizzare l’ultima tappa. La vittoria finale è così andata a Frank van den Broek, vincitore della frazione regina.
Le ultime notizie arrivate dalla Turchia fanno sapere che il Presidential Cycling Tour of Türkiye si è concluso con la settima tappa di ieri. L’ottava in programma oggi è stata neutralizzata per la pioggia che si sta abbattendo su Istanbul e che ha convinto la giuria a far percorrere ai corridori solo uno dei cinque giri previsti a velocità controllata, senza ordine d’arrivo e dunque senza nè vincitori, nè vinti.
Tornando alla corsa “vera”, ieri c’è stata la terza vittoria in quattro tappe per il danese del Team Dsm-Firmenich PostNL Tobias Lund Andresen. Il ventunenne di Taastrup si sta dimostrando un velocista di spessore, visto come sta monopolizzando le ultime volate di questo Giro di Turchia
Ieri a fare da corona al suo terzo successo – al termine della Cesme – Smirne di 125.4 Km si sono piazzati nell’ordine Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex), Manuel Peñalver (Team Polti Kometa), Sasha Weemaes (Bingoal WB), Sergey Rostovtsev (Sakarya BB Pro Team), Fabio Jakobsen (Team Dsm-Firmenich PostNL), Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Marcin Budziński (Mazowsze Serce Polski), Mattia Pinazzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Sebastian Nielsen (TDT – Unibet Cycling Team)-
Con la neutralizzazione della tappa odierna, nulla è cambiato in classifica generale che vede Frank van den Broek (Team Dsm-Firmenich PostNL), vincitore della frazione regina di venerdì, primeggiare con un vantaggio di 4″ su Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team) e 9″ su Paul Double (Team Polti Kometa). Primo italiano è Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), dodicesimo a 45″.
Mario Prato

La tripletta di Andresen sulle strade turche (www.yeniasir.com.tr)
27-04-2024
aprile 27, 2024 by Redazione
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TOUR DE ROMANDIE
L’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education – EasyPost) si è imposto nella quarta tappa, Saillon – Leysin, percorrendo 159.2 Km in 4h06′03″, alla media di 36.992 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Florian Lipowitz (Bora-Hansgrohe) e di 10″ lo spagnolo Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), 28° a 3′40″. Rodríguez è il nuovo leader della classifica con 7″ sul russo Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe) e 9″ sul tedesco Florian Lipowitz (Bora-Hansgrohe). Miglior italiano Vergallito, 30° a 5′08″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE
Il danese Tobias Lund Andresen (Team Dsm-Firmenich PostNL) si è imposto nella settima tappa, Cesme – Smirne, percorrendo 125.4 Km in 2h50′58″, alla media di 44.009 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex) e lo spagnolo Manuel Peñalver (Team Polti Kometa). Miglior italiano Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 7°. L’olandese Frank van den Broek (Team Dsm-Firmenich PostNL) è ancora leader della classifica con 4″ sull’eritreo Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team) e 9″ sul britannico Paul Double (Team Polti Kometa). Miglior italiano Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 45″.
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE
Lo svedese Jakob Söderqvist (Lidl – Trek Future Racing) si è imposto nella terza tappa, Pontivy – Guérande, percorrendo 180.8 Km in 3h49′07″, alla media di 47.347 Km/h. Ha preceduto di 29″ il francese Théo Laurans
(Morbihan Adris Gwendal Oliveux) e il sudafricano Morné Van Niekerk (St Michel – Mavic – Auber93). Miglior italiano Pietro Mattio (Team Visma | Lease a Bike Development), 24° a 1′38″. Söderqvist è il nuovo leader della classifica con 35″ su Van Niekerk e 54″ sull’olandese Jesse Kramer (Team Visma | Lease a Bike Development). Miglior italiano Mattio, 16° a 1′48″
VUELTA A ASTURIAS
Il portoghese António Morgado (UAE Team Emirates) si è imposto nella seconda tappa, Ribera de Arriba – Ribadesella, percorrendo 200 Km in 4h50′18″, alla media di 41.337 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Albert Torres (Movistar Team) e il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Global 6 United), 22°. Del Toro è ancora leader della classifica con 1′09″ sul polacco Rafał Majka (UAE Team Emirates) e 1′14″ sull’uruguaiano Eric Antonio Fagúndez (Burgos – BH). Miglior italiano Ballabio, 27° a 4′50″.
TOUR OF THE GILA (USA)
Lo statunitense Cade Bickmore (Project Echelon Racing), si è imposto nella quarta tappa, circuito di Silver City, percorrendo 69.5 Km in 1h34′10″, alla media di 44.283 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Luca Haines (Team California p/b Verge) e Brody McDonald (Aevolo). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 64 a 47″. Lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing) è ancora leader della classifica con 30″ sul colombiano Walter Vargas (Team Medellín) e 3′09″ sul canadese Jonas Walton (Team Ecoflo Chronos). Colladon 28° a 10′05″
TOUR OF THE GILA DONNE (USA)
La statunitense Chloe Patrick (Cynisca Cycling) si è imposta nella quarta tappa, circuito di Silver City, percorrendo 43.5 Km in 1h06′12″, alla media di 39.426 Km/h. Ha preceduto allo sprint la cubana Marlies Mejías (Virginia’s Blue Ridge – TWENTY24) e la connazionale Lauren Stephens (Cynisca Cycling). Nessuna italiana in gara. La Stephens è ancora leader della classifica con 2′12″ sulla canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e 4′56″ sulla connazionale Ashley Frye (Cynisca Cycling)
GRACIA ORLOVÁ (Repubblica Ceca – Donne)
Due tappe disputate nel quarto giorno di gara
L’austriaca Tabea Huys (Maxx-Solar Rose Women Racing) si è imposta nella terza tappa, circuito a cronometro di Havířov, percorrendo 13.5 Km in 17′26″, alla media di 46.463 Km/h. Ha preceduto di 20″ la tedesca Corinna Lechner (Wheel Divas) e di 21″ la belga Marion Norbert Riberolle (Fenix-Deceuninck Development Team). Miglior italiana Matilde Vitillo (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team), 32° a 1′21″. La Lechner è ancora leader della classifica con 40″ sull’olandese Mirre Knaven (AG Insurance – Soudal NXTG) e 45″ sulla slovena Urška Žigart (Liv AlUla Jayco). Miglior italiana Romina Costantini (Aromitalia 3T Vaiano), 49° a 3′44″
La britannica Emma Jeffers (Liv AlUla Jayco Women’s Continental Team) si è imposta nella quarta tappa, circuito di Bohumín, percorrendo 71.9 Km in 1h44′32″, alla media di 41.269 Km/h. Ha preceduto allo sprint la Knaven e la polacca Olga Wankiewicz (MAT Atom Deweloper Wrocław). Miglior italiana Elisa Tottolo (Aromitalia 3T Vaiano), 18°. La Lechner è ancora leader della classifica con 34″ sulla Knaven e 45″ sulla Žigart. Miglior italiana la Costantini, 48° a 3′44″
CERATIZIT FESTIVAL ELSY JACOBS À GARNICH (Donne)
La polacca Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa lussemburghese, circuito di Garnich, percorrendo 112.4 Km in 2h57′16″, alla media di 38.044 Km/h. Ha preceduto allo sprint la lussemburghese Christine Majerus (Team SD Worx – Protime) e la norvegese Katrine Aalerud (Uno-X Mobility). Miglior italiana Alice Maria Arzuffi (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team), 5° a 39″
CARAPAZ VINCE A LEYSIN,CARLOS RODRIGUEZ NUOVA MAGLIA GIALLA
La tappa più dura del Giro di Romandia 2024 vede gli uomini di classifica battersi senza lesinare colpi sull’ultima salita finale. Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) sceglie il momento giusto per attaccare ed andare a vincere sul traguardo di Leysin mentre Juan Ayuso (UAE Team Emirates) deve cedere la maglia gialla a Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers)
Anche se verrà affrontato per primo, dei cinque gpm in programma nella penultima tappa del Giro di Romandia, quello di Ovronnaz è certamente il più impegnativo con gli ultimi 5 dei 9 km da scalare con una pendenza media che supera l’11%. Se qualche squadra si metterà a fare un ritmo ‘pazzo’, in cima resterà non più di una trentina di ciclisti – forse anche meno – e con quattro gpm ancora da percorrere, di cui l’ultimo che termina sul traguardo di Leysin, ne vedremo delle belle. Juan Ayuso (UAE Team Emirates) è la nuova maglia gialla e parte con i gradi di favorito ma mai dire mai in una corsa che finora non ha mostrato un chiaro favorito visto che il simbolo del primato è passato sempre di spalla in spalla alla fine ciascuna tappa. Oggi sicuramente sapremo chi vincerà al 99% l’edizione 2024 della breve corsa svizzera. Alla partenza da Saillon si segnalavano i ritiri di Sylvain Moniquet (Team Lotto Dstny) e di Patrick Gamper (Team BORA Hansgrohe). Dopo una decina di km si avvantaggiava un terzetto formato da Raul Garcia Pierna (Team Arkea B&B Hotels), Nelson Oliveira (Team Movistar) e Bart Lemmen (Team Visma Lease a Bike). IL portoghese si aggiudicava il primo traguardo volante di Aproz posto al km 17.5. Poco prima dell0inizio della salita di Ovronnaz raggiungevano la testa della corsa anche Juri Hollmann (Team Alpecin Deceuninck), Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) e Josef Cerny (Team Soudal Quick Step). Lemmen scollinava in prima posizione sul gpm di Ovronnaz posto al km 44.7. L’olandese si ripeteva sul successivo gpm di La Rasse posto al km 79.1. Nel gruppo maglia gialla le squadre più attive all’inseguimento dei fuggitivi erano l’UAE Team Emirates ed il Team INEOS Grenadiers. Nel frattempo Clement Berthet (Team Decathlon AG2R La Mondiale) aveva raggiunto la testa della corsa ed aveva scollinato per primo sul gpm di Les Rives posto al km 100.1. Bertheth si aggiudicava anche il successivo gpm di Les Giettes posto al km 106.8 mentre il forcing dell’UAE e dell’INEOS iniziava a dare i suoi frutti visto che il gruppo maglia gialla iniziava ad allungarsi e si segnalava nelle retrovie Lucas Plapp (Team Jayco AlUla), settimo in classifica generale. Berthet vinceva il secondo traguardo volante di Monthey posto al km 118.3. Dopo l’inizio dell’ultima salita verso l’arrivo il gruppo dei favoriti si riduceva all’osso ed in difficoltà sembrava essere proprio la maglia gialla Ayuso che non riusciva a rispondere agli attacchi degli altri. Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) attaccava a circa 3 km dall’arrivo. Florian Lipowitz (Team BORA Hansgrohe) e Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) in un primo momento cercavano di stargli vicino ma Rodriguez perdeva le ruote degli altri due. Nella volata a due in salita Carapaz vinceva davanti a Lipowitz mentre Rodriguez giungeva in terza posizione a 10 secondi di ritardo. Enric Mas (Team Movistar) era quarto a 14 secondi di ritardo da Carapaz mentre Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) chiudeva la top five. Ayuso non faceva meglio dell’undicesima posizione a 44 secondi di ritardo da Carapaz che ottiene la terza vittoria stagionale. Quel che più importa però è che la maglia gialla passa sulle spalle di Carlos Rodriguez che ora potrà gestire 7 secondi di vantaggio su Vlasov nell’ultima tappa di domani, per la maggior parte da percorrersi all’interno del circuito di Vernier, nel quale si dovrà affrontare per quattro volte il facile gpm di Dardagny. Le squadre dei velocisti possono avere delle chance di vittoria ma i 7 secondi che separano Rodriguez e Vlasov potrebbero rendere la tappa molto interessante.
Antonio Scarfone

Richard Carapaz vince a Leysin (foto: Luc Claessen/Getty Images)
AL GIRO DI TURCHIA LA MONTAGNA INCORONA FRANK VAN DEN BROEK
La tappa Regina del Presidential Cycling Tour of Türkiye è andata a Frank van den Broek, che ha regolato in uno sprint a due l’eritreo Kudus. Terzo Double. Italiani tutti fuori dalla TopTen con Valerio Conti dodicesimo.
Cambio della guardia in casa Team Dsm-Firmenich PostNL. Dopo le due vittorie consecutive e relativa ledership conquistate da Tobias Lund Andresen, oggi a salire alla ribalta è stato Frank van den Broek, andato a fare la classica doppietta, tappa e maglia. Sul traguardo in salita del monte Spil l’olandese ha regolato in uno sprint a due l’eritreo Merhawi Kudus, che dopo otto anni nel World Tour è approdato al Terengganu Cycling Team, squadra continentale malese. Terzo a 3″ si è piazzato il britannico Paul Double (Team Polti Kometa), molto attivo nelle fasi finali, ma ormai troppo stanco per tenere le ruote dei due corridori lanciati verso la vittoria. Più indietro sono giunnti gli altri componenti della TopTen di giornata: a 13” è transitata la coppia formata da Metkel Eyob (Terengganu Cycling Team) e Harold Martín López (Astana Qazaqstan Team), a 16″ un quartetto composto da Mario Aparicio (Burgos – BH), Lander Loockx (TDT – Unibet Cycling Team), Carl Fredrik Hagen (Q36.5 Pro Cycling Team) e Alexander Hajek (BORA – hansgrohe); a 34″ si è piazzato Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan Team), che ha chiuso la TopTen di giornata precedendo il monegasco Victor Langellotti (Burgos – BH). Primo degli italiani è stato Valerio Conti (Team Corratec – Vini Fantini), 12° a 36″.
La tappa odierna era quella più importante, perchè prevedeva l’arrivo posto al termine di una salita di 14 Km al 7% di pendenza media, e lo si è capito anche dalle attenzioni che il gruppo ha riservato ad ogni fase di gara. La prima squadra a muovere le acque è stata, fin dalle prime pedalate, l’Astana Qazaqstan, che ha mandato all’attacco Davide Ballerini e Nicolas Vinokourov. I due dopo solo 10 km dal via avevano già un vantaggio di 40″. Hanno provato a chiudere sui fuggitivi Jonas Rickaert (Alpecin-Deceuninck) e Andreas Nielsen (TDT-Unibet), ma prima che la situazione potesse diventare pericolosa per gli inseguitori il gruppo ha chiuso il gap. La fase successiva è stata caratterizzata da un susseguirsi di attacchi con vari atleti impegnati, tra cui nuovamente Ballerini, questa volta in compagnia di Martijn Budding (TDT-Unibet). Più fortuna l’ha avuta il tentativo di Timothy Dupont e Mauro Verwilt (Tarteletto-Isorex), la cui “libera uscita” è durata un po’ di più; ma anche su di loro si è riportato il gruppo, prima che scattasse la prima ora di gara. Quando mancavano poco più di 110 Km al termine è nata la fuga “buona”, portata via dal già citato Rickaert, Negasi Haylu Abreha (Q36.5 Pro Cycling), Petros Mengs (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye), Norbert Banaszek (Mazowsze Serce Polski) e Feritcan Samli (Spor Toto Cycling). La loro azione è proseguita andando a sfiorare i 4′ di vantaggio, stabilizzandosi intorno ai 3′10″ in prossimità di metà gara. I saliscendi che precedevanio il gran finale hanno ridotto le energie degli attaccanti e così il gruppo di testa perdeva pezzi strada facendo, fino a ridursi a tre corridori in prossimità dell’inizio dell’ascesa finale, quando il loro vantaggio era sceso a 1′30″.
All’inizio della fase finale e decisiva i team più attivi erano ancora l’Astana Qazaqstan e la Polti-Kometa, ma la prima azione che poteva far saltare il banco è stata portata dalla Q36.5, che ha lanciato Filippo Conca, capace di riportarsi sul compagno di squadra Negasi Haylu Abreha, ormai rimasto solo a condurre la corsa. Le scarse energie rimaste all’etiope ben poco potevano servire alla causa di Conca, che ha proseguito in solitudine. Su di lui si è riportato Samuele Zoccarato (Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè) e i due hanno proseguito di comune accordo, con la Caja Rural-Seguros Rga a prendere in mano la situazione in testa al gruppo. Ai meno otto, con Zoccarato rimasto solo in testa, si è mosso Harold Martin Lopez (Astana Qazqastan), che di fatto ha dato il via alla lotta per la vittoria. Le successive azioni – prima quella di Double, che forza l’andatura del gruppo, e poi quella di Kudus, che riesce ad involarsi – stoppano l’azione dell’ecuadoriano. Sull’eritreo solo al comando si sono, però, riportati ai meno 3 Double e Frank van den Broek, che così’ vanno a formare il terzetto che si è andato a giocare la vittoria di tappa.
In ottica classifica fenerale la tappa odierna ho premiato il vincitore, che si è insediato al comando con un vantaggio di 4″ secondi sul Kudus e 9″ su Double, mentre per trovare il primo nome italiano bisogna scendere fino al 12° posto, occupato da Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).
Domani con la Cesme – Sminre di 125,4 km si tornerà in pianura: la tappa presenta poche difficoltà altimetriche nella prima metà di gara quindi, salvo sorprese, dovrebbe essere di nuovo protagonisti i velocisti.
Mario Prato

Frank van den Broek vince al tappa regina del Giro di Turchia (foto Tommaso Pelagalli / SprintCyclingAgency)
26-04-2024
aprile 26, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE ROMANDIE
Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Oron, percorrendo 15.5 Km in 20′06″, alla media di 46.269 Km/h. Ha preceduto di 13″ il connazionale Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e di 15″ l’austriaco Felix Großschartner (UAE Team Emirates). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious), 25° a 55″. Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) è il nuovo leader della classifica con 7″ sul belga Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) e 10″ sul russo Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe). Miglior italiano Caruso, 10° a 36″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE
L’olandese Frank van den Broek (Team Dsm-Firmenich PostNL) si è imposto nella sesta tappa, Kuşadasi – Manisa (Spil Dagi), percorrendo 160.1 Km in 4h10′00″, alla media di 38.424 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team) e di 3″ il britannico Paul Double (Team Polti Kometa). Miglior italiano Valerio Conti (Team Corratec – Vini Fantini), 12° a 36″. Van den Broek è il nuovo leader della classifica con 4″ su Kudus e 9″ su Double. Miglior italiano Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 45″.
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE
Il francese Alexis Guerin (Philippe Wagner/Bazin) si è imposto nella seconda tappa, Milizac-Guipronvel – Pontivy, percorrendo 206.2 Km in 4h39′39″, alla media di 44.241 Km/h. Ha preceduto di 10″ l’olandese Tibor del Grosso (Alpecin-Deceuninck Development Team) e il belga Vlad Van Mechelen (Development Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Andrea Raccagni Noviero (Soudal – Quick-Step Devo Team), 13° a 10″. Guerin è il nuovo leader della classifica con 7″ sul tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek Future Racing) e 14″ sul belga Liam Van Bylen (Lotto Dstny Development Team). Miglior italiano Raccagni Noviero, 14° a 20″
VUELTA A ASTURIAS
Il messicano Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, Cangas del Narcea – Pola de Lena, percorrendo 179.1 Km in 4h46′14″, alla media di 37.543 Km/h. Ha preceduto di 1′01″ il polacco Rafał Majka (UAE Team Emirates) e di 1′04″ l’uruguaiano Eric Antonio Fagúndez (Burgos – BH). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Global 6 United), 28° a 4′36″. Del Toro è il primo leader della classifica con 1′05″ su Majka e 1′10″ su Fagúndez. Miglior italiano Ballabio, 28° a 4′46″.
TOUR OF THE GILA (USA)
Lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing). si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 33′08″, alla media di 47.082 Km/h. Ha preceduto di 10″ il colombiano Walter Vargas (Team Medellín) e di 37″ il canadese Jonas Walton (Team Ecoflo Chronos). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 55° a 4′39″. Stites è il nuovo leader della classifica con 30″ su Vargas e 3′09″ su Walton. Colladon 27° a 9′18″
TOUR OF THE GILA DONNE (USA)
La statunitense Lauren Stephens (Cynisca Cycling) si è imposta nella terza tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 38′12″, alla media di 40.838 Km/h. Ha preceduto di 52″ la connazionale Alia Shafi (Fount Cycling Guild) e di 1′15″ la francese Cécile Lejeune (CCB – Alpine Carbon p/b Levine Law Group Women’s Cycling). Nessuna italiana in gara. La Stephens è ancora leader della classifica con 2′01″ sulla canadese Nadia Gontova (DNA Pro Cycling) e 4′45″ sulla connazionale Ashley Frye (Cynisca Cycling)
GRACIA ORLOVÁ (Repubblica Ceca – Donne)
L’olandese Mirre Knaven (AG Insurance – Soudal NXTG) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Lichnov, percorrendo 101.5 Km in 2h43′20″, alla media di 37.286 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Xaydee Van Sinaey (Fenix-Deceuninck Development Team) e la tedesca Corinna Lechner (Wheel Divas). Miglior italiana Romina Costantini (Aromitalia 3T Vaiano), 51° a 50″. La Lechner è ancora leader della classifica con 13″ sulla belga Lore De Schepper (AG Insurance – Soudal NXTG) e 15″ sulla slovacca Urška Pintar (nazionale slovena). Miglior italiana la Costantini, 49° a 1′46″