di Paolo Tiralongo
La caduta del nostro capitano ha compromesso tutta la tattica di squadra di noi Lampre. Damiano è scivolato in una canalina fino con la faccia a terra subendo molte ferite, soprattutto al petto ed al mento. Io insieme a Righi, Marzano e Mori lo abbiamo accompagnato fin sul traguardo mantenendo comunque una distanza che non potesse compromettere l’arrivo in tempo massimo a St. Etienne. Per lui è stata davvero dura, in particolare appena rimessosi in sella, in quei momenti era molto visibile la sofferenza che stava provando, ma con il passare del tempo la nostra presenza e l’incitamento dei tifosi lo hanno fatto sentire meglio e ha reagito come noi sappiamo, cioè da campione. Il mio pensiero in questo momento va a lui ma tutti quanti lo vogliamo vedere alla partenza di domani, come lo desidera Damiano stesso. Ovviamente bisogna augurarci che non abbaia subito danni ossei o muscolari altrimenti dovremo proseguire senza di lui. Ma la sua grinta e la sua voglia di terminare questo Tour a Parigi sono forti e ce lo auguriamo anche noi. Forza Capitano!
Paolo Tiralongo
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