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Home  >  Diario di talento*  >  Nei giorni del Giappone
Mercoledì 22 ottobre 2003 - Domenica 26 ottobre 2003
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***DIARIO DI TALENTO***
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RACCONTO DI UNA STAGIONE IN TRE ATTI
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Il nostro 'diarista' si trova in Giappone dove domenica affronta l’ultima gara della sua stagione, la Japan Cup. In attesa del suo rientro andiamo a rivivere tre momenti di questo suo secondo anno tra i professionisti. Naturalmente attraverso le sue parole, incise nelle pagine del suo Diario. Il primo momento è il lunedì dopo il ritorno dal Giro d’Austria. Le sensazioni di Damiano che finalmente può tirare il fiato dopo il lungo periodo di lavoro ininterrotto culminato con la prima partecipazione ad un Giro d’Italia pro. Il secondo momento è il lunedì (ancora) dopo il Giro del Medio Brenta, che segna la svolta nella fase intermedia della sua stagione dopo la durissima prima parte con Paesi Baschi, Trentino, Appennino e corsa rosa: recuperato dalle fatiche, può riprendere il lavoro serio, duro e costante che è abituato a fare. E i frutti arrivano presto, il primo suggellato nella terza pagina del Diario di talento che in queste ore andremo a rileggere: il grande Brixia Tour poco prima del quale è arrivata la convocazione in Nazionale cui sarebbe presto succeduta la partenza per la Cina con la grande impresa in maglia azzurra che gli sarebbe valsa la vittoria finale nel Qinghai Lake Tour. Tre momenti importanti di una stagione vissuta sul filo conduttore di una crescita costante, in cui il nostro 'diarista' ha raccolto i primi risultati di valore assoluto e mostrato inconfutabilmente tutto il pregio delle sue potenzialità. Di fronte alle quali… Lasciamolo lavorare con calma.

M.Pat.


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***DIARIO DI TALENTO***
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Primo momento. Domenica sera il ritorno a casa dopo una settimana trascorsa in Austria. E' lunedì e finalmente può tirare il fiato.

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1) - VI RACCONTO IL DOPOCORSA AL GIRO D'AUSTRIA
E UN PICCOLO ANEDDOTO SULLA BICICLETTA DI PANTANI...

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Carissimi lettori,
oggi mi sono dato al riposo e vi dirò che stare così fermo, per un iperattivo come me, sembra che... non si addica! E invece, fidatevi: recuperare aiuta. Al Giro d'Austria, soprattutto nel dopo corsa, ci si rilassava. Finita la tappa si andava in albergo che, fortunatamente, dopo ogni arrivo era lì a due passi... Facevo subito una doccia, un massaggio e mangiavo qualcosa: della frutta o un panino. La sera, poi, per ingannare il tempo si parlava della tappa e si finiva tutto con battute e tante risate! Ero in camera con Bertagnolli. In televisione non facevano mai nulla: tutto in tedesco, provate a capire... E bisognava tenere alto il morale: eravamo tutti stanchi e reduci dal Giro...
Ma adesso voglio raccontarvi un piccolo aneddoto. Sempre riguardo a Pantani di cui vi ho detto ieri. Dovete sapere che nel 1999 provai la sua bicicletta, sì!... quando andai in ritiro con la sua squadra, la Mercatone Uno, a Madonna di Campiglio. Praticamente: ero nel garage di questo albergo con un giornalista e con Martinelli. Mi ritrovai davanti la bicicletta di Marco. Impensabile non fare un giretto... No? Ma com'era? Se è stato bello? Logicamente sì... A presto.


Damiano Cunego

(Lunedì 16 giugno 2003)



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***DIARIO DI TALENTO***
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Secondo momento. Corre il Medio Brenta nelle ore di Mayo sull'Alpe d'Huez. Paga ancora la stanchezza. Ma dal giorno dopo stop, si riparte.

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2) - DOPO IL MANTENIMENTO RIPRENDO IL LAVORO DURO
LANCE IN GIALLO PURE GRAZIE AL SUO GREGARIO...

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Salve a tutti,
Inizia una nuova settimana lavorativa per tutti e anche per noi ciclisti... Ho corso ieri il Giro del Medio Brenta. Devo dire di essere contento: sono riuscito ad arrivare al traguardo. Wow... Sinceramente, per me, il periodo trascorso è stato di mantenimento per cui non ho fatto grossi allenamenti. Domani, invece, ricomincio col lavoro duro. E le tabelle di allenamento parlano chiaro: chilometri in bici e tanta salita, per arrivare alle corse competitivo.
Al Tour de France stiamo assistendo a bellissimi duelli, con un Armstrong molto forte ma accerchiato da avversari che continuano a crescere. Giorno per giorno vorrei analizzare un protagonista alla volta. Mi piace iniziare dal compagno di squadra del Texano, Roberto Heras, scalatore puro. Se non corresse con Armstrong, secondo me, sarebbe il suo più grande avversario. Voi che ne pensate? Tra l'altro ha vinto la tappa del Mortirolo al Giro del 1999 e una Vuelta. Sicuramente non è più giovanissimo ma con Armstrong ha fatto un accordo del tipo: io ti aiuto a vincere il Tour, tu mi aiuti a vincere la Vuelta... Notare la grande personalità. Credo che da questo atleta vedremo ancora grandi cose. A me piace soprattutto per la sua intelligenza tattica. A questo Tour si sta dimostrando molto utile, se non addirittura fondamentale, per la maglia gialla. Ma la corsa è ancora lunga e ne vedremo delle belle... Saluti.


Damiano Cunego

(Lunedì 14 luglio 2003)



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***DIARIO DI TALENTO***
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Terzo momento. Sono trascorse due settimane e il lavoro paga: quarto posto nella seconda tappa, quinto nella terza e quarto posto finale al Brixia Tour: la ripresa è iniziata.

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3) - DOPO UN PERIODO DIFFICILE MI SONO RITROVATO
RIPOSO, POI BUONI ALLENAMENTI, ORA IL MORALE E' ALTO

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Salve a tutti,
Finalmente sono ritornato sui miei passi, in bicicletta. Dopo un periodo un po' incerto dopo il Giro d'Italia, ho fatto un po' di riposo ed un successivo periodo di allenamento per recuperare la mia competitività. Il Brixia Tour è una corsa per professionisti di categoria 2.3 composta da tre tappe, delle quali quest'anno la prima totalmente piatta vinta dal mio compagno Ivan Quaranta, la seconda la più impegnativa, con 3 GPM e l'arrivo in salita a Saviore dell'Adamello; la terza con, nel finale di gara, tre passaggi su uno strappo di 1 km veramente impegnativo. La mia 'impresa' l'ho fatta proprio nell'arrivo in salita, giungendo quarto alle spalle di Derganc, Casagrande e Celestino, quindi atleti di spessore. Ho preso 1 minuto e 20 secondi dal vincitore, buono perchè la salita era lunga un po' più di 10 km e le pendenze erano sempre al 10% e a volte anche di più. Un buon piazzamento che dimostra che in questo periodo mi sono allenato molto e in maniera corretta. Inoltre il morale è alto e sono molto fiducioso delle mie potenzialità. Nelle prossime corse posso solo migliorare perchè la mia condizione è in crescendo. Le difficoltà delle gare sono tante ma ora penso di potermela cavare bene. Il mio obiettivo è raccogliere più risultati possibili e, se possibile, anche qualche vittoria. E' dura, lo so, ma voglio crederci. Un saluto.


Damiano Cunego

(Martedì 29 luglio 2003)



E com'è noto poche settimane dopo sarebbe volato via nella frazione più dura del Giro della Cina andando a conquistare tappa, maglia e vittoria finale. Prima del grande finale di stagione. Che si chiude domenica. In Giappone.


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