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Home  >  Diario di talento*  >  Lunedì 9 febbraio 2004
Lunedì 9 febbraio 2004
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***DIARIO DI TALENTO***
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TORNATO DAL RITIRO A TERRACINA
VI RACCONTO QUINDICI GIORNI BELLISSIMI

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Salve a tutti i lettori,
Dopo quasi un mese distante da casa per questo lunghissimo ritiro a Terracina sono nuovamente sulle strade della mia città. Ho passato due settimane bellissime, sia per gli allenamenti con i miei compagni sia per l'ambiente incantevole, la temperatura mite nei suoi paesaggi meravigliosi. Mi era arrivata la bici nuova, giorno per giorno crescevo sempre di più, allenamenti lunghi di anche 200 km, insomma una piacevole vacanza... lavorativa. La sera dopo cena ci siamo sempre divertiti, abbiamo inventato delle premiazioni speciali per chi durante l'allenamento si era particolarmente distinto, ad esempio la saponetta d'oro per chi aveva tirato meno degli altri durante la seduta... o la mezza ruota d'oro, per colui che finché tirava in coppia con il compagno di turno si teneva sempre quella mezza ruota avanti tenendo un ritmo un po' elevato facendo così soffrire, o per lo meno faticare di più, quello al suo fianco... e lo scatto d'oro naturalmente. Insomma, ce n'era per tutti, persino premiazioni ai direttori sportivi e al personale, tutto questo... ovviamente per schierzare. Mi sono cimentato spesso sulle salite ricavandone buoni segnali considerato che siamo a febbraio. Ho cercato di curare il ritmo, facendo molta doppia fila con i compagni e diversi dietro motori nei finali di allenamento. Sulle strade di Terracina non siamo passati inosservati, e una mattina siamo stati invitati ad una cerimonia di piazza cui ha partecipato moltissima gente, noi premiati per avere dato lustro alla loro zona. Ne andiamo tutti molto fieri, segno che il ciclismo, tra l'altro, riesce ancora ad offrire qualcosa che piace, e penso sarà sempre di più in futuro. Gli ultimi giorni abbiamo fatto anche una capatina a mangiare il pesce, che insomma... mi sembra giusto. In camera, assieme al mio compagno Fuentes, ascoltavo spesso musica, e di solito eravamo un punto di riferimento per i compagni, che infatti venivano il più delle volte da noi, un po' tutti a turno. Ora ricominciano le gare. Ieri ho corso la mia prima a Donoratico, corsa piatta con qualche scaliscendi, ma nessuno degno di rilievo. Sono sempre stato in gruppo con i miei compagni, attorno a Simoni. Poi dei nostri dovevano fare la volata Bucciero e Gavazzi, ma entrambi sono rimasti vittime della caduta a 1 km e mezzo dal traguardo che ha frazionato il gruppo in due. La strada stretta, il vento contrario, tutti lottavano per le posizioni davanti e, insomma, la caduta è stata inevitabile. Io ho messo piede a terra e ho aspettato si liberasse la strada per riprendere con gli altri fino all'arrivo. E' tutto per oggi, alla prossima. Ciao ciao.


Damiano Cunego

(Lunedì 9 febbraio 2004)



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