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Home  >  Diario di talento*  >  Venerdì 5 dicembre 2003
Venerdì 5 dicembre 2003
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***DIARIO DI TALENTO***
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VI RACCONTO DEI RITIRI SAECO A TERRACINA
LA 'GARA SOCIALE' SULLA SALITA DEL CIRCEO...

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Salve amici,
Vi confermo che togliere i denti del giudizio non è per niente una bella esperienza... Per un paio di giorni bisogna pensare che purtroppo è necessario riposare nel modo più assoluto. Tutti questi inconvenienti hanno fatto sì che ritardi di qualche giorno l'inizio della preparazione. Ma non devo preoccuparmi perché tutto sommato ho concluso l'ultima stagione a fine ottobre, per cui se inizio con una settimana di ritardo non dovrebbero esserci grossi problemi. Il fondo nelle gambe c'è, bisognerà solo riprendere in mano la bici e rimettersi al lavoro. Intanto vorrei raccontarvi qualcosa dei miei ritiri a Terracina degli anni scorsi. Il posto in cui ci ritroviamo è un bellissimo albergo in un luogo incantevole a due passi dalla spiaggia, ci sono stato gli ultimi due anni e devo dire che personalmente mi trovo molto bene. Quando da noi, al nord, ci sono temperature poco sopra lo zero, e parliamo di gennaio, qui si sta su temperature intorno ai 12-13 gradi, a volte anche 15. Insomma si sta molto meglio e ci si può allenare piacevolmente. Ci sono strade molto belle, e una vasta scelta di salite, più o meno dure; quella che mi piace di più è la Panoramica, non troppo impegnativa ma con una bellissima vista sul mare, molto spettacolare. Andavamo a testarci su un'altra salita chiamata del Circeo, molto dura, specie gli ultimi 2 km in mezzo al bosco. Su questa asperità l'ultimo giorno di ritiro facevamo una specie di gara sociale con arrivo in salita... Nel 2002 giunsi secondo dietro Di Luca; l'anno scorso ho vinto io, staccando il mio... 'rivale' per eccellenza, Bertagnolli. Alle uscite di squadra partecipavano molti ciclisti locali con cui pedalavamo in compagnia, loro conoscono molto bene le strade e spesso ci hanno fatto da guida. Dell'albergo ricordo le camere molto belle, la piscina, la palestra e infine la sauna e la doccia per farsi le lampade. Si mangiava molto bene, il pesce soprattutto. Dovremmo tornarci dalla seconda settimana di gennaio, due gruppi per due ritiri distinti, anziché uno solo come l'anno scorso, della durata di due settimane ciascuno. Poco conta, l'importante è pedalare al caldo e, a proposito... se nel mese di dicembre dovesse fare brutto tempo penso andrò da qualche amico ciclista che abita in luoghi più miti delle mie zone. Bisogna assolutamente non perdere sedute di allenamento. Al massimo due giorni di pausa, con un po' di recupero sui rulli, o in palestra, ma superati i tre giorni conviene cominciare a guardarsi attorno per andare altrove dove potersi allenare. A costo di spendere qualche soldo di autostrada e di benzina. Sono soldi ben spesi, per il mio bene diciamo, che in qualche modo recupererò con qualche buon risultato in bicicletta. E' un discorso che il mio direttore sportivo mi fa spesso e credo proprio abbia ragione. Con questo vi saluto e... a risentirci con il prossimo.


Damiano Cunego

(Venerdì 5 dicembre 2003)



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