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SOGNI ROSA…. di Luca Zanasca

17a tappa: Chieti – Blockhaus
Tappa breve ma ha offerto molto spettacolo. In 83 km é difficile fare strategie e pianificare la gara: l’unica cosa é avere le gambe. Oggi abbiamo visto un Pellizzotti che si é mosso come avrei fatto io: partire da lontano per guadagnare secondi preziosi; invece, quello che ha deluso un pò é stato Sastre.
Menchov ha dimostrato di essere superiore a tutti e ha oramai ipotecato il giro.

19a tappa: Avellino - Vesuvio
Oggi è stata l’ultima occasione per cercare di recuperare secondi preziosi e guadagnare posizioni in classifica generale.
E’ stata una vera battaglia e chi voleva cercare il successo di tappa doveva attaccare gia’ dai primi km della salita, per evitare di incappare negli scatti degli uomini classifica.
Infatti, il primo che ha cercato di approfittarne è stato Simoni, e subito dopo Basso, Garzelli e Sastre. Ha avuto la meglio quest’ultimo, ed è riuscito a scavalcare Basso in generale e ad agguantare la 4a posizione.
La salita era impegnativa e già a puntare le prime rampe vi erano notevoli difficoltà: strade strette e curve; in questo caso era fondamentale avere almeno un compagno di squadra per tenere le posizioni e prendere meno aria possibile.
In quella situazione avrei cercato di scattare dopo 2-3 km di salita, dove vi era ancora un certo controllo e, di conseguenza, avrei avuto molto più spazio.
A differenza di Sastre avrei ceercato di rimanere in compagnia fino agli ultimi 2 km, in quanto la salita presentava alcuni tratti pedalabili dove si poteva tirare un po’ il fiato. Avrei "dato tutto" solo negli ultimi 2000 metri, dove le pendenze erano notevoli. In ogni caso ha dimostrato di avere una condizione eccezionale: se non fosse stato per il cedimento sul Blockhaus, sarebbe ancora in lizza per la maglia rosa.

Luca Zanasca

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