Clicca qui per tornare alla Home Page...
Clicca qui per tornare alla Home Page...
Ciclismo
on line
GIOVENTU' PREGIATA a cura di Cristina Manzolini
IL GIRO DI CENT'ANNI FA di M. Facoltosi
Diario di talento*
ISCRIVITI
Parole da cercare
In
Tipo di ricerca
Archivio/1



Miloty Suiveurs
Sito realizzato con

Vuoi un sito esportal?
Altri siti Esportal
Canottaggio Vero
Genoasamp
Liguria Sport

Visita Genova
Zenazone
Home:  >  News Corse
SVIZZERA 2009: SI DECIDERA’ ANCORA ALL’ULTIMO CHILOMETRO?

Chi saranno i favoriti del Tour de Suisse che salperà oggi dal principato del Liechtenstein?
Ecco una carrellata dei principali pretendenti alla maglia oro, aperta dal vincitore uscente, il ceco Roman Kreuziger, che dovrà vedersela con una concorrenza agguerrita: il tedescone Kloden, il russo Karpets, l’enfant du pays Cancellara e i fratelli Schleck (anche se il giovane Andy non ha fatto mistero di voler prendere parte al Giro di Svizzera come semplice marcia di avvicinamento al Tour). Poche speranze per gli italiani, con Cunego che cercherà di risollevarsi dalla disfatta del Giro e Bennati che lancerà il guanto della sfida a Cavendish e Hushovd, i più quotati velocisti in gara sulle strade elvetiche.

.: nella foto Bettini, Roman Kreuziger in maglia oro. È il Tour de Suisse dell’anno scorso

Di Saverio Melegari

Si può dire tutto del Giro di Svizzera (o Tour de Suisse per essere più istruiti), ma non che non sia una gara decisa in partenza e senza spunti negli ultimi giorni. Rileggendo l’albo d’oro più recente, si vede come la crono finale all’ultima tappa abbia sempre cambiato le sorti del successo conclusivo: i beneficiari sono stati Jan Ullrich nel 2004 e 2006 e Vladimir Karpets l’anno seguente. Si potrebbe dire la stessa cosa anche del 2008, solo che a decidere è stata la penultima tappa con la cronoscalata divorata dall’astro nascente Roman Kreuziger, prima di chiudere a Berna.
Ed è proprio il capitano della Liquigas il favorito numero uno anche per quest’anno: vedremo se il ragazzo della Repubblica Ceca vorrà rimanere coperto oppure far vedere fin da adesso quelle che possono essere le sue chance al prossimo Tour de France. Il percorso lo aiuta, anche perché di salite ce ne sono abbastanza (non tante come al Delfinato) e soprattutto non durissime, ma che vanno su costanti e con arrivi spesso in falsopiano se non in leggera discesa. Intorno a se, però, non potrà contare su tanti uomini, visto che i delegati a proteggere Kreuziger sono soltanto Zaugg, Mihojlevic e Vandborg. Per il resto tutto è demandato alle volate, presumibilmente due se non tre per quest’anno, con il rientro definitivo di Daniele Bennati e un treno intero pronto per lui composto da Francesco Chicchi, Fabio Sabatini e Claudio Corioni.
Come spesso succede quando sono in gara contemporaneamente, la variabile impazzita delle nove tappe sarà il tesoretto della Saxo Bank, vale a dire i fratelli Frank e Andy Schleck. La sensazione, a qualche ora prima della partenza, è che l’ex maglia bianca del Giro testerà prevalentemente la gamba in vista del Tour, dove è il favorito numero uno assieme ad Evans e Contador. Frank, invece, proverà a render dura la corsa per non doversi difendere esclusivamente nella crono finale di Berna. Certo, che con un Andy in forma come apripista ci sarà di che divertirsi. In attesa, poi, che il fratello più grande ricambi il favore alla Grande Boucle.
In casa Astana, lo squadrone sempre da tenere sott’occhio, il capitano indiscusso sarà Andreas Kloden: per il tedesco un’occasione d’oro da non fallire per mettere in attivo il bilancio del 2009, visto che al Tour dovrà fungere da gregario per “El Pistolero” (e Armstrong?). Non ha forti scalatori accanto e, quindi, dovrà sfruttare soprattutto il lavoro degli altri.
Fra gli altri che possono far bene c’è sicuramente il vincitore 2007, Vladimir Karpets, che ha bisogno di un colpo di coda per uscire da quell’anonimato nel quale si è infilato proprio dopo la vittoria sopra citata, mentre Tadej Valjavec proverà a sfruttare la condizione che gli ha consentito di chiudere nella top10 al Giro per provare ad inserirsi fra i più forti, ma non certo con ambizioni di vittoria finale. In proiezione Tour, invece, inizieranno a sgambettare in testa sia il capitano FdJ Sandy Casar che Sylvain Chavanel e Maxime Monfort. Capitolo a parte lo merita Damiano Cunego, che prova a testarsi di nuovo in una corsa che lo ha sempre visto chiudere fra i primi otto della generale. Dopo la disfatta generale al Giro, l’obiettivo minimo è quello di vincere una tappa (una prova d’orgoglio a Serfaus oppure a Crans-Montana lo rilancerebbe senz’altro), cercando di lasciare la classifica da parte e non fasciarsi troppo la testa.
Per quanto riguarda le volate, che ripetiamo dovrebbero essere due (Lumino, Bad Zurzach e forse Stafa), le battaglie non mancheranno: l’incrocio più pericoloso è senz’altro Cavendish-Bennati, anche se l’aretino non potrà certo avere la condizione dei giorni migliori vista la lunga inattività e di fatto Chicchi può essere una valida alternativa in casa Liquigas. I Cervelo, senza Sastre, punteranno alle tappe e il tandem Haussler-Hushovd può essere un’ottima garanzia, come Van Avermaet in casa Silence-Lotto, Ciolek in Milram e Vigano in Fuji-Servetto.
Doveva essere della contesa anche Toni Colom, ma la squalifica rimediata nei giorni scorsi libera un posto in casa Katusha che spera di avere un Pozzato frizzante, così come lo stesso Serguei Ivanov dell’Amstel. Fra i Saxo Bank, oltre ai fratelli Schleck, c’è curiosità per vedere se l’aria di casa farà bene a Fabian Cancellara che farà senz’altro un pensierino per il prologo in Lichtenstein ma, soprattutto, per la crono finale di Berna. In Rabobank rivedremo Oscar Freire, mentre per il campione del mondo Alessandro Ballan sarà l’occasione per testarsi di nuovo in una breve corsa a tappe in vista Tour. Chiudono il quadro la Garmin con un Vandevelde che vuole tornare protagonista dopo la sfortuna al Giro, la Cofidis che potrà sperare in qualche piazzamento di Duque in volata e poco più, la Bbox Bouygues sulla scaltrezza di T-Blanc Voeckler e la Voralberg dove Van Huffel vorrebbe tornare quello di un tempo.

Saverio Melegari

  Indietro
Il Diario del nostro Damiano Cunego con cui 'Il Ciclismo.it' è nato e cresciuto


La Redazione

Risultati
Tutti i sondaggi
Copyright © Il Ciclismo
Powered by Zenazone snc - Tel. 010 86.05.630