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SETTIMANA TRICOLORE
I TRACCIATI DELLE PROVE IN LINEA

Due settimane prima della partenza del Tour le italiche strade della Lombardia si coloreranno di bianco, rosso e verde: la provincia di Bergamo accoglierà, con sconfinamenti nel bresciano ed in Valtellina, la 98a edizione dei campionati nazionali. Come al solito ad aprire le danze sono state le prove a cronometro, mentre da mercoledì si passerà alle gare in linea. Percorsi di differenti durezze sono stati approntati per le varie categorie, passando dal facilissimo tracciato di Boltiere a quello, decisamente più arduo, che decreterà il successore di Giovanni Visconti: domenica 29 giugno scenderanno in gara i professionisti che dovranno “baciare la Boccola” per ben 13 volte per ottenere la “laurea” di campione nazionale.

.: Nella foto il podio 2007: Visconti tricolore con Bossoni e Rebellin alle piazze d'onore.

di Mauro FACOLTOSI

Mercoledì 25 i primi a scendere in strada per le prove in linea saranno gli juniores, che si sfideranno a Torre de’ Roveri, il paese degli Algeri. Il percorso a loro riservato, lungo 125,1 Km, si comporrà di due circuiti connessi da un tratto in linea. Il primo anello (con partenza da Albano Sant’Alessandro) misurerà circa 9 Km e sarà completamente pianeggiante; la corsa si deciderà nelle ultime quattro tornate da 14,1 Km cadauna, comprensive della salita al Colle dei Pasta (410 metri). I suoi 2,7 Km al 6,4% (al netto delle contropendenze), che saranno affrontati l’ultima volta a poco più di 10 Km dal traguardo, sono molto noti nell’ambiente amatoriale, essendo questa la prima ascesa inserita nel percorso della Gran Fondo Felice Gimondi. Il mondo del professionismo l’ha scoperta nell’ottobre del 1995, collocata nel finale di alcune edizioni del Giro di Lombardia, quando questo prevedeva l’arrivo a Bergamo ed il Colle del Gallo quale ultima difficoltà.
Il giorno dopo toccherà alle donne che correranno a Forcola (Sondrio) - il mattino le juniores, il pomeriggio le professioniste - su di un circuito dalla strana forma di 8 molto allungato, lungo 19,9 Km e caratterizzato dalla facile salita di Villapinta (300 metri) e da quella, più impegnativa, di Regoledo (500 metri). Superato l’ultimo ostacolo, mancheranno 7 Km al traguardo, previsto in frazione Piani, sulla SS 38, all’altezza del Ristorante “La Brace”, al quale sarà intitolata la manifestazione.
Il 27 giugno sarà il giorno degli Under 23, quei corridori che un tempo erano chiamati i ”puri” e ai quali la nuova nomenclatura UCI non ha cancellato la storica nomea di “dilettanti”. Il loro campo di battaglia è stato individuato a Palazzago e presenterà due tratti in linea di 2,8 Km (da affrontare in partenza ed arrivo) e due circuiti differenti che avranno come capolinea la località di Barzana: un anello di 8,4 Km pianeggiante ed un altro di 16,3 Km, nel corso del quale si affronterà il tratto iniziale della famosa salita della Roncola (affrontata in diverse occasioni alla Settimana Ciclistica Lombarda, anche sotto forma di cronoscalata), percorrendola fin nel centro di Barlino (430 metri), per giungere nel quale bisognerà affrontare pendenze molto forti, fino al 18%. L’ultimo scollinamento sarà previsto a quasi 12 Km dall’epilogo.
Il campione italiano per la categoria élite S.C. - ovvero per quegli atleti che, pur avendo superato la soglia dei 23 anni, non possiedono un contratto con squadre professionistiche – sarà molto probabilmente un velocista: neppure un cavalcavia si ravvisa nel circuito di 18 Km a loro destinato, percorso unico di gara con estremi fissati nel comune di Boltiere. Qui si correrà sabato 28 giugno, giorno di vigilia della prova più attesa, che andrà in scena a Bergamo. Ancora una volta saranno le strade consacrate dal Giro di Lombardia a tingersi di tricolore: si salirà per 13 volte sulla tremenda Boccola, che abbiamo visto anche al Giro dell’anno scorso, nel finale della tappa vinta da Stefano Garzelli. È una salita breve ma dura, forse troppo per un campionato nazionale che dovrà arrampicarcisi parecchie volte; se il capo (primo chilometro al 5,3%) e la coda sono dolci, l’ascesa verso Bergamo Alta presenta un “cuore di pietra”, non solo per le pendenze da ribaltamento che si raggiungeranno nei 300 metri centrali (media del 14,3%): il fondo è realmente di pietra, sotto forma di ciottoli che scorreranno sotto le ruote delle biciclette proprio in quel tratto, tra le porte Garibaldi e Pantano. Alla corsa rosa la cima della Boccola era prevista a 3,5 Km dalla conclusione, stavolta ci sarà più strada da percorrere: il circuito, che misura 18,7 Km, presenterà l’ultimo scollinamento a 3,3 Km dal passaggio (si seguirà un itinerario leggermente differente rispetto al Giro), ma per conoscere il nome del 98° campione nazionale italiano bisognerà attendere che sia percorso anche un suppletivo anello di 11,7 Km, tracciato sulle scorrevoli strade di Bergamo Bassa, prive di difficoltà altimetriche. Alla fine, saranno quasi 255 i chilometri che ci consegneranno la nuova maglia tricolore.

Mauro Facoltosi [m.facoltosi@ilciclismo.it]

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