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RIUSCIRA’ DI LUCA
A BATTERE MENCHOV?

A pochi giorni dalla conclusione del Giro, la battaglia tra i due contendenti per la vittoria finale è ancora apertissima. Pochi secondi distanziano il Killer di Spoltore e lo Zar di Spagna. Un Giro che sarà deciso sulle rampe del Vesuvio, che farà “eruttare” la classifica generale del Giro delineandola in maniera quasi definitiva.

Foto ed articolo di Andrea Giorgini

.: nella foto, Danilo Di Luca premiato in maglia ciclamino sabato scorso sul San Luca.

Il Giro del Centenario sta per concludersi ma nulla ancora è deciso per la vittoria finale. Menchov, Di Luca e un possibile outsider tra Pellizotti e Sastre, seppur più lontani, sono ancora lì a contendersi la maglia rosa che sarà vestita sul podio di Roma, tra i Fori Imperiali e il Colosseo, domenica prossima. Alla vigilia dell’ultima tappa di montagna che porterà i “Girini” in vetta al Vesuvio, anche i maggiori bookmakers, visto la situazione della classifica generale, probabilmente hanno difficoltà a pronosticare chi sarà il vincitore del Giro d’Italia. Un Giro apertissimo, che ricorda molto quello del 2005, quando la lotta tra Simoni e Savoldelli sul Colle delle Finestre ha fatto impazzire milioni di appassionati.

Di certo le quotazioni di Danilo Di Luca dopo la piccola debacle di Menchov negli ultimi metri della tappa del Blockhaus sono leggermente aumentate: il campione abruzzese ha ora a disposizione 2 tappe per sferrare l’attacco decisivo, su Vesuvio e sulla rampa che conduce ad Anagni. Nel caso l’impresa vada in porto dovrà poi cercare di difendersi nella seppur breve cronometro romana di domenica. Una Roma che dopo la finale di Champions League di mercoledì sera, deciderà dopo meno di una settimana anche la gara ciclistica italiana per eccellenza, giunta alla edizione che non verra più ripetuta, quella del Centenario.

Non dimentichiamo che sia Menchov che Di Luca meritano entrambi la vittoria finale, tra i big sono gli unici che non sono mai andati in crisi e che sono stati più regolari negli arrivi più importanti. Anche nella maxi cronometro alle Cinque Terre Di Luca si è comportato più che egregiamente, difendendosi nel migliore dei modi restando a poche decine di secondi dalla leadership lasciando tutto in forse anche per le tappe successive. Staremo a vedere che esito darà il Vulcano di Campania lungo le rampe impegnative che da Ercolano arriveranno quasi fino al grande Cratere vesuviano. Una salita tosta di 13 chilometri, lunga e regolare su pendenze impegnative, dove per tutti sarà dura dare un pronostico lasciando aperto ogni discorso fino alla fine.

Oggi poi sul percorso che ha portato il Giro a Benevento, gli uomini di classifica hanno quasi passato una giornata di riposo, tenendo così le forze per la frazione di domani. E’ stato davvero particolare vedere che la Maglia Rosa teneva a vista il leader della LPR anche in una tappa praticamente pianeggiante, a parte la prima parte, in cui c’è stata una fuga andata poi a buon fine grazie al successo, il secondo all’edizione del Centenario, di Michele Scarponi.

La lotta è molto aperta, domani ci sarà una sorta di semifinale o finale anticipata, per usare un gergo da sfide calcistiche o di campioni di tennis. Poi la Città Eterna, a distanza di pochi giorni dalla finale di Coppa dei Campioni vinta dal Barcellona mercoledì, ci darà quest’altro verdetto, stavolta ciclistico.

Andrea Giorgini [a.giorgini@ilciclismo.it]

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