Paolo Tiralongo preferisce non drammatizzare sui 30 secondi persi dal suo capitano oggi a Super-Besse, parlando di una giornata comunque dura e faticosa con i favoriti che hanno cominciato a delineare meglio la classifica generale. E proprio per questo che già da domani forse ci proverà ad andare in fuga. di PAOLO TIRALONGO Non drammatizziamo i secondi persi da Damiano oggi. 30 secondi non sono nulla, siamo solo al primo grande impegno in questo Tour e la squadra è molto serena e consapevole di aver svolto a pieno il suo dovere. E’ stata una giornata dura, la tappa è stata corsa molto veloce, c’è stata un’altra fuga e i big hanno avuto la meglio, come da copione. Io ho lavorato insieme ai miei compagni per portare Damiano a poter vincere la tappa ma il forcing di Kirchen, Valverde e Riccò gli ha fatto perdere appunto quei 30 secondi che ho citato poco fa. Che per noi, ripeto, non destano preoccupazioni. Il Tour è una esperienza magnifica per tutti noi ed è stupendo vedere una quantità così grande di spettatori a bordo strada che vengono tutti per incitarci e darci la grinta giusta per andare avanti. E’ una esperienza che consiglio vivamente a tutti. In quanto a domani sarà una tappa interlocutoria, impegnativa e soprattutto con l’incognita meteo. Stavolta cercheremo di entrare in qualche fuga e puntare alla vittoria di tappa. Sarà importante entrare al momento giusto perché il percorso è molto vallonato e si attraversa in gran parte il Massiccio Centrale, percorrendo strade in altura. Qualcuno di noi uomini Lampre ci proverà, sperando di finire una tappa davanti a tutti per la prima volta in questa edizione.
Paolo Tiralongo |