16-04-2023

aprile 16, 2023 by Redazione  
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AMSTEL GOLD RACE

Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) si è imposto nella classica olandese, Maastricht – Berg en Terblijt, percorrendo 253.6 Km in 6h02′02″, alla media di 42.029 Km/h. Ha preceduto di 38″ l’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) e di 2′14″ il britannico Tom Pidcock (INEOS Grenadiers) Miglior italiano Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step), 6° a 3′14″

AMSTEL GOLD RACE DONNE

L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) si è imposta nella classica olandese, Maastricht – Berg en Terblijt, percorrendo 155.8 Km in 4h06′54″, alla media di 37.861 Km/h. Ha preceduto di 8″ la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) e la connazionale Shirin van Anrooij (Trek-Segafredo). Miglior italiana Soraya Paladin (CANYON//SRAM Racing), 5° a 8″.

GIRO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI REGGIO CALABRIA

Il colombiano Jhonatan Restrepo (GW Shimano Sidermec) si è imposto nella corsa italiana, Riace Marina – Reggio Calabria, percorrendo 162.4 Km in 3h47′30″, alla media di 42.831 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’argentino German Nicolás Tivani (Team Corratec) e l’italiano Mirco Maestri (EOLO-Kometa Cycling Team)

TOUR DU DOUBS

Lo spagnolo Jesus Herrada (Cofidis) si è imposto nella corsa francese, Morteau – Pontarlier (Le Larmont), percorrendo 200.9 Km in 4h55′44″, alla media di 40.76 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Nans Peters (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Alessandro Verre (Team Arkéa-Samsic), 29° a 40″

TOUR DU LOIR-ET-CHER

Il belga Jasper Dejaegher (Circus-ReUz-Technord) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Blois, percorrendo 97.5 Km in 2h05′23″, alla media di 46.657 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Lucas Boniface (Vendée U) e di 2″ il connazionale Thimo Willems (VolkerWessels Cycling Team). Due italiani in gara: Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) 39° a 9″, Alessio Delle Vedove (Circus-ReUz-Technord) 80° a 1′30″. L’olandese Tim Marsman (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) si impone in classifica con 3″ sul britannico Callum MacLeod (ABLOC CT) e 48″ sul belga Warre Vangheluwe (Soudal Quick-Step Devo Team). Savino 54° a 4’44”, Delle Vedove 76° a 9’45”

GRAND PRIX FÉMININ DE CHAMBÉRY

La francese Victorie Guilman (FDJ-SUEZ) si è imposta nella corsa francese, circuito di Chambéry, percorrendo 109.9 Km in 3h19′06″, alla media di 33.119 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italia Erica Magnaldi (UAE Development Team) e di 1′05″ la connazionale Évita Muzic (FDJ-SUEZ)

TROFEO CITTÀ DI SAN VENDEMIANO – GP INDUSTRIA & COMMERCIO (Under 23)

Il danese Anders Foldager (Biesse-Carrera) si è imposto nella corsa italiana, circuito di San Vendemiano, percorrendo 171.6 Km in 4h08′40″, alla media di 41.405 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Andrea Debiasi (Cycling Team Friuli ASD) e Giosuè Epis (Zalf Euromobil Fior)

15-04-2023

aprile 15, 2023 by Redazione  
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TOUR DU JURA CYCLISTE

Il francese Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic) si è imposto nella corsa francese, Poligny – Mont Poupet (Salins-les-Bains), percorrendo 165.8 Km in 4h22′16″, alla media di 37.942 Km/h. Ha preceduto di 17″ i connazionali Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) e Guillaume Martin (Cofidis). Miglior italiano Alessandro Verre (Team Arkéa-Samsic), 17° a 2′16″

ARNO WALLAARD MEMORIAL

La danese Rasmus Bøgh Wallin (Restaurant Suri-Carl Ras) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Meerkerk, percorrendo 188.1 Km in 4h12′47″, alla media di 44.647 Km/h. Ha preceduto di 16″ l’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels CT) e il lettone Martins Pluto (ABLOC CT). Nessun italiano in gara

TOUR DU LOIR-ET-CHER

L’olandese Jasper Rasch (ABLOC CT) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Vernou-en-Sologne, percorrendo 197 Km in 4h13′13″, alla media di 46.679 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jarne Van de Paar (Lotto Dstny Development Team) e il britannico William Tidball (Saint Piran). Due italiani in gara: Alessio Delle Vedove (Circus-ReUz-Technord) 5°, Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) 97°. L’olandese Tim Marsman (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) è ancora leader della classifica con 8″ sul britannico Callum MacLeod (ABLOC CT) e 53″ sul belga Warre Vangheluwe (Soudal Quick-Step Devo Team). Savino 58° a 4’44”, Delle Vedove 75° a 8’24”

LIÈGE – BASTOGNE – LIÈGE U23

L’italiano Francesco Busatto (Circus-ReUz-Technord) si è imposto nella corsa belga, Bastogne – Blegny, percorrendo 174.1 Km in 4h32′00″, alla media di 38.404 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Antoine Huby (Vendée U) e l’italiano Davide De Pretto (nazionale italiana)

TOUR DU JURA, VAUQUELIN VINCE NELLA NEBBIA

aprile 15, 2023 by Redazione  
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Kevin Vauquelin vince la classica francese davanti a Thibaut Pinot e Guillaume Martin

È il giorno della classica per scalatori che si corre della regione della Giura, dipartimento francese nella zona della Borgogna. Il percorso strizza l’occhiolino agli scalatori, e non mancano i nomi di peso a riguardo come Pinot e Martin.
Il clima è uggioso per le costanti piogge che cadono oggi sulla corsa, così la fuga tarda a prendere il largo fino a quando si forma un manipolo di sei uomini al comando composto da Théo Delacroix (St Michel-Mavic-Auber 93), Mauro Verwilt, Jonas Geens (Tarteletto-Isorex), Xabier Mikel Azparren (Euskaltel-Euskadi), Rory Townsend (Bolton Equities Black Spoke) e Nicolas Dalla Valle (Team Corratec). Prima che questi riescano definitivamente a prendere il largo però dal gruppo continuano gli attacchi, così che si stacca un altro avamposto composto stavolta da Morne Van Niekerk (St Michel-Mavic-Auber 93), Luca Van Boven (Bingoal WB), Vinzent Dorn (Bike Aid), Andreas Stokbro Nielsen, Emil Vinjebo (Leopard TOGT Pro Cycling) e Noa Isidore (CIC U Nantes Atlantique). Dopo qualche chilometro di rincorsa i due gruppetti in avanscoperta si uniscono in un unico corposo plotoncino a guidare le ostilità, a cui il resto del gruppo lascia fino a 3 minuti e mezzo di margine massimo.
A questo punto sono soprattutto Groupama-FDJ e Ag2r Citroën a dirigere le operazioni di rincorsa, con il vantaggio che è intanto è già ridotto a 1 minuto e mezzo dopo le prime asperità in programma oggi, ancora sotto una leggera ma costante pioggia. Quando in gruppo si aggiunge anche la Cofidis, oramai il vantaggio dei battistrada è minimo: vengono riassorbiti uno ad uno tutti gli attaccanti del mattino con l’eccezione dell’unico stoico rimasto Azparren, il quale riuscirà a tenere botta in solitaria al comando della corsa fino ai -27 km dal traguardo.
Raggiunto il portacolori della Euskaltel-Euskadi a provarci è subito Alessadro Verre (Arkéa-Samsic), che riesce a guadagnare un piccolo margine e scollinare da solo al comando, raggiungendo 45″ di distacco sul gruppo guidato dalla Groupama-FDJ ormai ai piedi della salita anche arrivo di giornata, Mont Poupet. Dopo i primi chilometri senza pendenze arcigne il vantaggio dell’azzurro crolla una volta che la strada inizia ad inerpicarsi in modo severo, tanto che dietro un gruppetto di attaccanti composto da Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Guillaume Martin (Cofidis), Kevin Vauquelin (Arkéa-Samsic), Igor Arrieta (Equipo Kern Pharma), Ben O’Connor (Ag2r Citroen) e Victor Lafay (Cofidis) riesce a chiudere.
Non è finita però l’azione di giornata di Verre, che si mette subito a fare un grande lavoro per il compagno Vauquelin: è ai -2300 metri dal traguardo che questi si sposta dalla ruota dell’italiano e piazza l’attacco che lascia tutti sul posto, per portarlo vittorioso in solitaria al traguardo nella nebbiolina giunta sulla vetta del monte.
Volata per il piazzamento alle sue spalle fra Pinot e Martin, con il primo in grado di aggiudicarsi la medaglia d’argento.

Lorenzo Alessandri

Vauquelin spunta in solitaria nella nebbia (foto Zoé Soullard, DirectVelo)

Vauquelin spunta in solitaria nella nebbia (foto Zoé Soullard, DirectVelo)

CLASSIC GRAND BESANCON DOUBS, VINCE LAFAY

aprile 14, 2023 by Redazione  
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Victor Lafay vince la classica francese in volata ristretta su Lenny Martinez e Roger Adrià

Pronti via ed esce subito la fuga di giornata ad opera di una decina di unità, che dopo qualche tira e molla iniziale si compatta al comando. Una volta raggiunto buon accordo e avendo perso un paio di unità lungo la strada, la testa della corsa è composta da Morne Van Niekerk (St Michel-Mavic-Auber 93), Sean Christian (Stati Uniti), Wesley Mol (Bike Aid), Emil Vinjebo (Leopard TOGT Pro Cycling), Rory Townsend (Bolton Equities Black Spoke) e Charles Quarterman (Team Corratec), ai quali il gruppo lascia rapidamente un vantaggio consistente fino a sfiorare i 5 primi.
Dietro il plotone gestisce le operazioni di rincorsa da manuale, rosicchiando progressivamente e inesorabilmente il margine agli uomini al comando fino a riassorbirli ai -14 km dalla bandiera a scacchi. Si giunge così a ranghi compatti ai piedi della rampa conclusiva, Montfaucon: i due più pimpanti sono Lenny Martinez (Groupama-FDJ) e Victor Lafay (Cofidis), i quali riescono dopo scatti a controscatti a fare un piccolo buco su due pezzi da novanta presenti in gara oggi, Guillaume Martin (Cofidis) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), ai quali si aggiunge successivamente anche Roger Adrià (Kern Pharma).
Quando ormai per la coppia al comando sembra fatta, l’immobilismo ai -500 metri riavvicina sensibilmente il terzetto alle loro spalle tanto che Adrià prova a prendere tutti in contropiede con una spring lunghissimo. I due francesi al comando però oggi non hanno rivali per condizione fisica, e lanciata la volata raggiungono e sopravanzano appaiati lo spagnolo che concluderà terzo. Showdown transalpino per la vittoria finale: a prevalere è Lafay su un deluso Martinez oggi apparso in grande spolvero, forse anche troppo viste le energie sprecate in precedenza.

Lorenzo Alessandri

La vittoria di Lafay nella corsa transalpina

La vittoria di Lafay nella corsa transalpina

GIRO DI SICILIA: LUTSENKO FA FILOTTO… TAPPA E SUCCESSO FINALE

aprile 14, 2023 by Redazione  
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Nella ultima e decisiva ultima tappa del Giro di Sicilia il kazako dell’Astana fa filotto conquistando tappa e classifica finale. Sul podio di giornata Meintjes e Albanese che ottengono le stesse posizioni anche nella generale.

Nelle previsioni dei giorni scorsi la tappa odierna era stata indicata dai più come quella definitiva e nel novero dei pretendenti della corsa a tappe siciliana quello di Alexey Lutsenko era uno nomi dei più gettonati.
Mai previsioni e pronostici sono stati più azzeccati.
La tappa era certamente decisiva e le capacità di gestirsi del giovane Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) erano tutte da scoprire. Non erano, invece, una novità le qualità e la determinazione di altri pretendenti al successo finale. Uno su tutti quel Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) che non aveva mai fatto mistero di puntare al successo nella terra del “Gattopardo”. “Sono felicissimo per questa vittoria e per il lavoro della mia squadra. – queste le sue parole dopo il traguardo – Era da molto tempo che non vincevo una gara, più di un anno, e anche la mia squadra aveva bisogno di vincere. Sono riuscito a partire sul tratto più duro della salita e ho continuato fino al traguardo. È bello vincere Il Giro di Sicilia prima delle classiche delle Ardenne. Sono molto contento. Era da tanto che non vincevo, così come la squadra. Vincere Il Giro di Sicilia ci rende di nuovo felici. È importante per il morale. Domani volerò in Olanda per disputare l’Amstel Gold Race. L’anno scorso, in questo periodo, mi sono rotto una clavicola durante un ritiro sul Teide. Ho perso tre settimane di allenamento. Prima di quella frattura, avevo preso l’influenza a casa. È stato un peccato, perché avevo iniziato bene la stagione 2022 vincendo la mia prima gara dell’anno [Jaén Paraiso Interior]. Considerando quello che è successo in primavera, il mio Tour de France non è stato male l’anno scorso. Questa settimana mi è stato molto utile l’aiuto del Direttore Sportivo Giuseppe Martinelli, che ha una grande esperienza. Ho molti amici italiani e per questo mi fa molto piacere vincere qua”.
Alle spalle del kazako, che si era involato in solitaria sulle rampe dell’ultimo GPM di giornata, l’unica reazione è stata quella del sudafricano Louis Meintjes (Intermarchè Circus Wanty), che ha tentato senza successo l’inseguimento tagliando il traguardo dopo 40″, sufficienti a farlo salire sul secondo gradino del podio in classifica. Più o meno lo stesso si può dire per Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), che regolando gli inseguitori dopo 1’13” ha conquistato il terzo posto nella classifica finale.
La maglia giallorossa Fisher-Black si è comunque difesa con onore chiudendo 8° a 1’15”, una discreta prestazione che però lo ha fatto scivolare ai piedi del podio finale a pari tempo con Albanese.
Fuori dalla TopTen di giornata, invece, sono finiti due dei nomi molto gettonati prima della competizione, Damiano Caruso (11° di tappa e 10° nella generale) e Diego Ulissi (13° al traguardo e 12° in classifica).
Chiusa questa competizione l’attenzione degli appassionati si sposta verso le Ardenne dove sono previste nell’ordine Amstel, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Per quanto riguarda l’Italia il prossimo appuntamento ha la data del 17 aprile, giorno d’avvio del Tour of the Alps. Successivamente il 25 aprile prenderà il via il Tour de Romandie, ultima corsa a tappe di un certo rilievo prima del Giro d’Italia, che scatterà il 6 maggio da Fossacesia Marina.

Mario Prato

Lutsenko allattacco sulle strade di Sicilia (Getty Images Sport)

Lutsenko all'attacco sulle strade di Sicilia (Getty Images Sport)

14-04-2022

aprile 14, 2023 by Redazione  
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GIRO DI SICILIA

Il kazako Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Barcellona Pozzo di Gotto – Giarre, percorrendo 216 Km in 5h29′50″, alla media di 39.293 Km/h. Ha preceduto di 40″ il sudafricano Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty) e di 1′13″ sull’italiano Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team). Lutsenko si impone in classifica con 44″ su Meintjes e 1′07″ su Albanese.

CLASSIC GRAND BESANÇON DOUBS

Il francese Victor Lafay (Cofidis) si è imposto nella corsa francese, Besançon – Montfaucon, percorrendo 169.6 Km in 4h10′30″, alla media di 40.62 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Lenny Martinez (Groupama-FDJ) e di 2″ lo spagnolo Roger Adriá (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Marco Murgano (Team Corratec), 29° a 1′49″

TOUR DU LOIR-ET-CHER

Lo svedese Jakob Söderqvist (nazionale svedese) si è imposto nella terza tappa, Fréteval – Vendôme, percorrendo 178 Km in 4h12′20″, alla media di 42.324 Km/h. Ha preceduto di 2″ i francesi Lucas Grolier (Vendée U) e Florentin Lecamus-Lambert (VC Rouen 76). Due italiani in gara: Alessio Delle Vedove (Circus-ReUz-Technord) 58° a 1′47″, Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) 83° a 1′55″. L’olandese Tim Marsman (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) è ancora leader della classifica con 8″ sul britannico Callum MacLeod (ABLOC CT) e 53″ sul belga Warre Vangheluwe (Soudal Quick-Step Devo Team). Savino 60° a 4’44”, Delle Vedove 78° a 8’24”

GIRO DI SICILIA, EROICO SUTTER A TERMINI IMERESE

aprile 13, 2023 by Redazione  
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Con una galoppata solitaria negli ultimi 10 km di gara l’elvetico Joel Suter, unico reduce della fuga di giornata, si è imposto sul traguardo di Termini Imerese. Seconda piazza per Fiorelli davanti a Viviani, terzo. Caduta nel finale per Damiano Caruso.

Enna-Termini Imerese… ovvero il vincitore che non ti aspetti. Joel Suter, elvetico ventiquattrenne del Tudor Pro Cycling Team, ha fatto il botto. Andato in fuga con altri cinque coraggiosi fin dalle prime battute di gara, ai meno 10, quando il plotone aveva già a vista il gruppetto dei battistrada, ha salutato la compagnia tenendo testa da solo al sopraggiungere del gruppo. Il traguardo in cima allo strappo della città siciliana ha messo fine alla sua impresa, consegnandogli la vittoria con un vantaggio di 4” sulle prime avanguardie del gruppo, guidato da Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) che ha preceduto nell’ordine Elia Viviani in maglia azzurra della nazionale italiana, Giosuè Epis (Zalf Euromobil Désirée Fior), Vincenzo Albanese (Vincenzo EOLO-Kometa), Luc Wirtgen (Tudor Pro Cycling), Niccolò Bonifazio (Intermarché – Circus – Wanty), Nikiforos Arvanitou (Sofer Savini Due OMZ), Kevin Colleoni (Team Jayco AlUla) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a chiudere la TopTen. Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) ha chiuso in 21a posizione conservando la maglia giallo-rossa di leader della classifica generale. Da segnalare nelle fasi finali la scivolata in un tornante di Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), al momento del capitombolo nelle prime posizioni del gruppo: nessun problema per lui che ha chiuso 54°, senza perdere le ruote del gruppo dei migliori.
Joel Sutter alla sua prima vittoria da professionista ha così commentato: “È molto bello vincere. Era il mio obiettivo ma a metà gara la situazione sembrava complicata. Tuttavia, lo scenario è diventato favorevole verso la fine. Ho deciso di andare da solo perché non sono abbastanza veloce. È la mia prima vittoria da professionista su strada ed è molto importante per la mia squadra”.
Detto dell’avvincente finale, grazie alla “cronometro” dello svizzero che ha emulato il suo connazionale Fabian Cancellara, Deus ex Machina del team svizzero, non possiamo non nominare i coraggiosi che insieme a lui hanno animato la quasi totalità della tappa, ovvero Pierelis Belletta (Biesse-Carrera), Michele Berasi (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Roberto Carlos González (Mg.K Vis-Colors for Peace), Giacomo Garavaglia (Work Service-Vitalcare-Dynatek) e Edoardo Faresin (Zalf Euromobil Désirée Fior), figlio d’arte avendo il padre Gianni corso tra i professionisti dal 1988 al 2004, periodo nel quale il corridore veneto vinse – tra le altre corse – il Giro di Lombardia del 1995 e il campionato nazionale nel 1997.
Domani con l’arrivo a Giarre si concluderà questa edizione della corsa a tappe siciliana. L’ultima frazione prevede 3 GPM di categoria superiore: la salita di Floresta (complessivi 40 km al 3% medio con tratti al 7%), quella dell’Etna (fino alla località Due Monti, quasi 18 km al 6%) e quella di Scorciavacca (10 km al 6.4%). L’arrivo dopo 216 km sarà in leggera salita, al 2% circa.

Mario Prato

La vittoria di Sutter a Termini Imerese (foto La Presse)

La vittoria di Sutter a Termini Imerese (foto La Presse)

13-04-2022

aprile 13, 2023 by Redazione  
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GIRO DI SICILIA

L’elvetico Joel Suter (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Enna – Termini Imerese, percorrendo 150 Km in 3h33′14″, alla media di 42.207 Km/h. Ha preceduto di 4″ gli italiani Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) ed Elia Viviani (nazionale italiana). Il neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) è ancora leader della classifica con 6″ sull’italiano Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team) e 14″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates)

TOUR DU LOIR-ET-CHER

Il belga Jarne Van de Paar (Lotto Dstny Development Team) si è imposto nella seconda tappa, Sassay – Selommes, percorrendo 163.5 Km in 3h40′42″, alla media di 44.449 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Nicklas Amdi Pedersen (Team Coloquick) e il connazionale Gust Lootens (Soudal Quick-Step Devo Team). Due italiani in gara: Alessio Delle Vedove (Circus-ReUz-Technord) 22°, Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) 85°. L’olandese Tim Marsman (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) è ancora leader della classifica con 4″ sul lettone Alekss Krasts (Tartu2024 Cycling Team) e 8″ sul britannico Callum MacLeod (ABLOC CT). Savino 69° a 2’58”, Delle Vedove 78° a 6’46”

DORIAN GODON VINCE LA FRECCIA DEL BRABANTE

aprile 13, 2023 by Redazione  
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Con un’azione combinata a circa 30 km dalla conclusione, Dorian Godon (Team AG2R Citroen) e Ben Healy (Team EF Education EasyPost) trovano il momento giusto per involarsi e giocarsi la vittoria. E’ il francese a prevalere sull’arrivo in leggera salita con punte al 5%

La Freccia del Brabante segna tradizionalmente il passaggio dal pavè alle cotes delle Ardenne. Sono 24 i tratti tra pavè e brevi salite sulle quali si esibiscono diverse tipologie di ciclisti. La fuga di giornata è stata caratterizzata dall’azione di quattro ciclisti: Johan Meens (Team Bingoal WB), Sander De Pestel (Team Flanders Baloise), Rory Townsend (Team Bolton Equities Black Spoke) e Tord Gudmestad (Uno-X Pro Cycling Team). Dopo 25 km il vantaggio del quartetto di testa era di 4 minuti e dopo 50 km era cresciuto ulteriormente a quasi 7 minuti. Le cattive condizioni meteo, con pioggia costante e frequenti raffiche di vento, già a metà percorso vedeva un gruppo piuttosto frastagliato. A 50 km dall’arrivo prima un’azione di Rémi Cavagna (Team Soudal Quick Step) e una seconda azione combinata di Andreas Kron (Team Lotto Dstny) e Ben Healy (Team EF Education EasyPost) rimescolava le carte in tavola in testa alla corsa, con la fuga che veniva ripresa formalmente a 47 km dalla conclusione. Gumestad era l’ultimo fuggitivo ad essere ripreso dal gruppetto di testa, che oltre a Cavagna, Kron e Healy comprendeva anche Dorian Godon (Team AG2R Citroen) e Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling Team). A circa 33 km dall’arrivo attaccavano Godon ed Healy. Era questa l’azione decisiva della corsa visto che la coppia riusciva nel giro di un paio di km a raggiungere un vantaggio di una cinquantina di secondi sul primo gruppo inseguitore, mentre il secondo gruppo all’inseguimento, più numeroso, aveva un minuto e 20 secondi di ritardo. Da quest’ultimo gruppo provavano ad uscire, Arnaud De Lie e Pascal Eenkhoorn, ma la coppia della Lotto Dstny veniva ripresa quasi subito. Godon staccava infine Healy sull’arrivo in salita ed andava a vincere con un secondo di vantaggio sull’irlandese. Benoit Cosnefroy (Team Ag2R Citroen) era terzo a 21 secondi di ritardo, mentre chiudevano la top five Cavagna in quarta posizione a 24 secondi di ritardo ed Axel Zingle (Team Cofidis) a 25 secondi di ritardo. Andrea Bagioli (Team Soudal Quick Step) era il primo italiano all’arrivo e giungeva in ottava posizione. Godon ottiene la prima vittoria stagionale e si candida ad essere una valida spalla di Cosnefroy nelle prossime corse nelle Ardenne.

Antonio Scarfone

Dorian Godon vince la Freccia del Brabante (foto: Luc Claessen/Getty Images)

Dorian Godon vince la Freccia del Brabante (foto: Luc Claessen/Getty Images)

12-04-2022

aprile 12, 2023 by Redazione  
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GIRO DI SICILIA

L’italiano Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty) si è imposto nella seconda tappa, Canicattì – Vittoria, percorrendo 193 Km in 4h28′37″, alla media di 43.11 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team) e l’australiano Blake Quick (Team Jayco-AlUla). Il neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) è ancora leader della classifica con 6″ su Albanese e 14″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates)

FRECCIA DEL BRABANTE

Il francese Dorian Godon (AG2R Citroën Team) si è imposto nella corsa belga, Lovanio – Overijse, percorrendo 205.1 Km in 4h32′20″, alla media di 45.187 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) e di 21″ il connazionale Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step), 8° a 25″

FRECCIA DEL BRABANTE DONNE

L’italiana Silvia Persico (UAE Team ADQ) si è imposto nella corsa belga, Lennik – Overijse, percorrendo 141.2 Km in 3h37′07″, alla media di 39.02 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e la tedesca Liane Lippert (Movistar Team).

TOUR DU LOIR-ET-CHER

L’olandese Tim Marsman (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) si è imposto nella prima tappa, Blois – Chailles, percorrendo 146 Km in 3h30′42″, alla media di 41.576 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lettone Alekss Krasts (Tartu2024 Cycling Team) e di 2″ il britannico Callum MacLeod (ABLOC CT). Due italiani in gara: Federico Savino (Soudal Quick-Step Devo Team) 78° a 2′44″, Alessio Delle Vedove (Circus-ReUz-Technord) 97° a 6′32″. Marsman è il primo leader della classifica con 4″ su Krasts e 8″ su MacLeod. Savino 78° a 2’58”, Delle Vedove 97° a 6’46”

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